CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. È stato un fatto gravissimo, condannato da più parti. L’episodio successo nel pomeriggio di sabato 26 agosto sulla strada delle Collacchie, dove alcuni uomini hanno fatto fuoco contro una pattuglia di finanzieri che si era fermata in una piazzola di sosta prima delle galleria di Querciamercata, è stato il segno dell’aumento di livello della criminalità in Maremma.
Intanto, è stato convocato un vertice per la sicurezza in Prefettura.
La solidarietà del sindacato
Ad esprimere solidarietà ai militari che per fortuna non sono stati colpiti dai colpi esplosi nel bosco è l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri. «Un fatto gravissimo che desta preoccupazione e sdegno – tuonano i sindacati – Siamo stanchi dei tanti bollettini di guerra che si susseguono e riportano di continue aggressioni e violenze ai danni di donne e uomini dello Stato. Quando poi, e questa volta solo per pura fortuna non è accaduto, ci scappa il morto, non esistono giustificazioni alla mancanza di norme effettivamente deterrenti per chi tocca gli uomini dello Stato e quindi lo stesso Stato».
Il sindacato si auspica un cambiamento. «Serve un’inversione di tendenza. Basta giustificare i balordi e si inizi a punire con pene certe ed esemplari chi attacca lo Stato, i suoi uomini e i principi di democrazia – dice Vincenzo Piscozzo, segretario nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri – Accogliamo positivamente le indiscrezioni arrivate da alcuni esponenti del governo in merito alla necessità di un nuovo decreto sicurezza che preveda, tra l’altro, aumenti di pena per i reati commessi ai danni delle forze di polizia. Chi tocca un uomo dello Stato nell’esercizio delle sue funzioni tocca lo Stato e mina i principi di democrazia, legalità e pacifica convivenza».
Silf: «Il livello di pericolosità criminale è aumentato»
Sono Roberto Tofanelli e Francesco De Luca, rispettivamente segretario provinciale e regionale del Silf, il sindacato italiano lavoratori finanzieri, a esprimere la solidarietà del sindacato e di tutta la Cgil alle pattuglie rimaste coinvolte nel terribile agguato di sabato pomeriggio.
«L’episodio, che rappresenta un preoccupante incremento di livello della pericolosità criminale già registrata in quella zona – dicono – ci dà l’occasione per interessare le autorità locali di pubblica sicurezza affinché siano attivati specifici dispositivi locali per sensibilizzare sull’importanza dei presidi di sicurezza personale e sulla formazione sull’autotutela dei finanzieri che si trovano ad operare in condizioni potenzialmente pericolose, nonché sollecitare i cittadini a sostenere l’attività della guardia di finanza sul nostro territorio».
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