FOLLONICA. Il giorno in cui il direttore generale Antonio D’Urso rassicura che a partire da sabato 8 luglio al punto di primo soccorso di Follonica sarà garantita la presenza di vigilanti 24 ore su 24, la Funzione pubblica Cgil denuncia l’ennesima aggressione avvenuta nei locali del distretto sanitario in viale Europa. Dove, per fortuna, questa volta nessuno si è fatto male.
Spacca la porta del pronto soccorso
L’ennesimo episodio di aggressione è successo venerdì 7 luglio. Una donna con problemi psichiatrici e di dipendenza da sostanze conosciuta dai servizi, si è scagliata contro la porta e il campanello dei locali che ospitano il servizio della rete di emergenza-urgenza territoriale, nel tentativo di aggredire il personale. Porta dotata di videocitofono che viene tenuta chiusa proprio come primo filtro di sicurezza e per prevenire le aggressioni.
Fortunatamente i carabinieri allertati dai presenti sono arrivati in tempi piuttosto rapidi. «Ma questo non toglie nulla alla gravità dell’ennesimo episodio di violenza – dicono alla Fp Cgil – fra i tanti che oramai con una certa regolarità prendono di mira gli operatori sanitari».
A seguito di una precedente aggressione al personale avvenuta alla sede di Follonica, il sindaco Andrea Benini e le autorità sanitarie avevano preso l’impegno di dotare il Punto di primo soccorso della presenza stabile di una guardia giurata, in grado di intervenire in prima battuta per tutelare i sanitari.
E la promessa è stata mantenuta: la direzione dell’Asl ha infatti annunciato, proprio sabato 8 luglio, che il servizio di vigilanza è stato attivato.
«A Follonica, quando la città è piena di turisti – l’organico dedicato ai servizi territoriali di emergenza e urgenza è cronicamente sottodimensionato e sottoposto a turni massacranti. La questione della sicurezza deve essere prioritaria».
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