GROSSETO. C’erano sette persone nel palazzo crollato in via Cimabue quando giovedì 22 settembre sono arrivati gli agenti della polizia municipale. Sette ragazzi, tutti giovani: sei, di origini nordafricane, una, la sola ragazza presente, una giovane grossetana.
Uno di loro è riuscito a scappare quando gli uomini del Nucleo operativo della sicurezza sono entrati nel palazzo, insieme ai vigili del fuoco. I ragazzi che avevano occupato quegli appartamenti infatti, si erano barricati dentro e – alla richiesta degli agenti – non hanno voluto aprire la porta.
Trovati con la cocaina e l’hashish
Uno è scappato, gli altri sei invece sono stati portati al comando della polizia municipale per essere identificati. Nella palazzina crollata in via Cimabue la polizia municipale ha trovato ovuli di cocaina e hashish e un bilancino di precisione.
Droga che è stata sequestrata. I sette ragazzi, tre dei quali ancora minorenni, avrebbero messo su una specie di laboratorio della droga proprio in quel palazzo, dove preparavano le dosi che poi andavano a vendere nelle zone del parco di via Giotto, di via Sauro e di via Fabio Massimo.
Sono stati i proprietari degli appartamenti del palazzo di via Cimabue, crollato il 6 agosto 2019, a segnalare alla polizia municipale la presenza di ragazzi, quasi tutti giovanissimi, dentro agli appartamenti ancora inagibili.
Gli agenti del nucleo per la sicurezza della polizia municipale, giovedì 22 settembre, sono intervenuti e hanno trovato i ragazzi che si erano asserragliati dentro. Gli appartamenti sono stati trasformati in bivacchi pieni di sporcizia.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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