PIOMBINO. Scontro in consiglio sulla siderurgia. Sulla mozione del Pd lo scontro è stato acceso.
La batteria forni dell’ex cokeria verrà demolita e, questo, il Pd lo ha appreso dalla stampa. Sulla mozione lo scontro con la lista civica Ferrari è stato acceso, anche perché quest’operazione, che prevede lo smontaggio accurato di alcune aree per eliminare tonnellate di amianto, risulta essere a dir poco rischiosa e delicata, considerando anche le precedenti esperienze negative.
«La memoria degli imponenti polveroni» – sostiene il Partito Democratico – «che hanno inondato le zone limitrofe agli impianti, sollevati durante le demolizioni della scorsa primavera e dell’estate del 2023 evidenzia il rischio reale di un ripetersi di tali eventi».
Le preoccupazioni di ARPAT e ASL
Sull’argomento, ARPAT e ASL hanno manifestato forte preoccupazione per il mancato rispetto delle prescrizioni tecniche da parte della ditta incaricata alle operazioni di demolizione da JSW.
«Non conosciamo ancora un piano dettagliato né una chiara strategia per la gestione dei rifiuti derivanti dall’operazione di demolizione».
In una fase così critica, la mancanza di informazioni formali da parte dell’Amministrazione comunale è inaccettabile e non fa altro che alimentare il timore e l’ansia tra i cittadini e, come segnalato dai sindacati, anche tra i lavoratori che si trovano completamente all’oscuro della situazione.
Manca un assessore all’ambiente presente
Tra le accuse mosse al sindaco Ferrari, c’è la dimenticanza di convocazione di un tavolo di lavoro per analizzare i piani di demolizione e la totale mancanza, da luglio, di un assessore all’ambiente presente tanto da chiedersi se esista o meno.
Una mancanza di impegno e responsabilità, dunque, quella che si va a delineare da parte dell’amministrazione che non solo mette a rischio la salute dei cittadini, ma tradisce anche la fiducia riposta dall’intera comunità nelle istituzioni.
Ci vuole trasparenza
«Nella mozione abbiamo chiesto un resoconto dettagliato e trasparente sulla situazione attuale, con particolare attenzione alle procedure e alle prescrizioni tecniche che dovrebbero essere rigorosamente rispettate, una chiara e immediata presa di posizione del sindaco e della giunta, l’adozione di misure concrete per garantire la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, per porre fine a una gestione approssimativa e irresponsabile che non si può più permettere in un contesto così delicato».
La risposta della lista civica Ferrari
La lista civica Ferrari, alle accuse delle opposizioni con un documento mal formulato sulla siderurgia, ricorda che già nel consiglio scorso avevano dovuto ritirarlo un altro direttamente loro stessi, dopo che le altre forze politiche ne avevano evidenziato l’imbarazzante contenuto.
«Un testo anche questa volta che appare più il frutto di un bisogno viscerale di attaccare che di un reale desiderio di contribuire al dialogo costruttivo. Chiedere al sindaco di convocare le commissioni necessarie, un’azione che, va ricordato, possono intraprendere anche le opposizioni stesse, ma che, sul caso specifico della fabbrica, non hanno mai ritenuto di fare. È paradossale vedere come presentino ordini del giorno irricevibili, per poi inscenare indignazione quando vengono bocciati. A questo punto, viene da chiedersi se non sia una strategia premeditata per alimentare il caos più che per cercare soluzioni concrete».

Le scelte sbagliate del PD
Per anni il partito democratico, che oggi tenta goffamente di rientrare nella partita siderurgica dopo aver contribuito in maniera determinante al disastro attuale, ha gestito la questione con scelte sbagliate, dialogando con interlocutori industriali che si sono rivelati inaffidabili e che non hanno rispettato né il territorio né i lavoratori. Dopo aver lasciato dietro di sé un settore in ginocchio, ora prova disperatamente a riconquistare visibilità con mozioni inutili o fuori luogo, nel tentativo di riaccreditarsi su un tema in cui ha già fallito clamorosamente.
«L’amministrazione comunale, insieme agli organi governativi e regionali, sta portando avanti un percorso che punta a coniugare tutela ambientale e salvaguardia occupazionale, evitando di ripetere gli errori del passato. Abbiamo già visto quanto siano pericolose le facili illusioni, come quelle legate alle esperienze fallimentari di Khaled e Rebrab, che hanno generato solo delusione e false speranze».
La proposta di Metinvest: un’opportunità concreta
«Oggi c’è un’opportunità concreta da cogliere: la proposta di Metinvest, che rappresenta una vera possibilità per sviluppare un settore siderurgico green, garantendo un futuro più solido e sostenibile per l’industria e per il territorio».
«L’amministrazione comunale» – sostiene la civica Ferrari – «continuerà con la prudenza dovuta a lavorare con determinazione per assicurare un futuro industriale ed ecologico sostenibile per Piombino. È il momento di costruire soluzioni reali e durature, lasciando da parte le polemiche di chi cerca solo di riabilitarsi dopo anni di scelte sbagliate».
«Respingiamo poi con fermezza le accuse ridicole e pretestuose delle minoranze di aver abbandonato l’aula in serata e interrotto i lavori. È grottesco che proprio loro, spesso assenti o, quando si degnano di comparire, presenti a intermittenza, provino a darci lezioni di serietà».
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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