CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Le acque di Castiglione della Pescaia sono di nuovo pulite: il Comune ha revocato il divieto di balneazione. Venerdì 19 agosto infatti, l’amministrazione era stata costretta con un’ordinanza, quasi improvvisa, a emettere il divieto di balneazione dalla punta di Capezzòlo fino all’imboccatura del porto, a causa delle analisi che avevano rivelato troppe anomalie. Analisi che erano state fatte il giorno precedente. Si era creata una situazione di forte disagio, considerando il fine settimana con l’arrivo di tanti turisti.
Divieto di balneazione, i risultati delle analisi
Fortunatamente però, nel primo pomeriggio di martedì 23 agosto, le nuove analisi hanno dato esito negativo ed è stato possibile così il ritorno alla balneazione su tutto il tratto di costa interessato.
I problemi erano dovuti alle “bombe d’acqua” che si erano abbattute a partire dalla tarda mattina di giovedì 18 agosto.
La Capitaneria di porto segnalava un presunto sversamento verso il mare del «Fosso Capezzolo, al Comune, ad Arpat e all’Acquedotto del Fiora, chiedendo l’emissione di un’ordinanza cautelativa che prevedesse il divieto di balneazione nel tratto denominato, dalla classificazione Arpat, come “Castiglione lungomare di ponente” e che nelle carte viene identificato nella zona compresa tra la fine del lungomare di via Roma e lo stabilimento balneare “La Valletta”.
Il divieto di balneazione era scattato venerdì 19 agosto.
In questi giorni ci sono state molte proteste, anche se era evidente che la situazione sarebbe tornata alla normalità dopo pochi giorni.
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