GROSSETO. Era ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Ed ha avuto la bella idea non solo di scappare da casa, ma anche dalla città e mettere a segno una rapina in un supermercato.

Per lui sono scattate di nuovo le manette ai polsi, questa volta nel carcere di Massa, dov’è stato arrestato da due agenti della questura fuori servizio, che stavano entrambi facendo la spesa nel market.

Minaccia la cassiera con un coltello

Il trentenne grossetano, una volta entrato nel supermercato, ha minacciato la cassiera con un coltello: la donna si è messa a urlare e i due poliziotti sono subito accorsi a vedere cosa stesse succedendo. Erano le ore 15.30 circa quando l’agente della Digos e quello della squadra mobile si sono precipitati in direzione delle urla, verso le casse.

All’uscita del supermercato hanno visto due commessi che cercavano di trattenere il trentenne, che tentava in tutti i modi di liberarsi per scappare e hanno notato che a terra c’erano parecchie banconote.

La rapina è stata messa a segno sabato 1 marzo nel primo pomeriggio: il grossetano era riuscito a impossessarsi di 1500 euro, che sono stati restituiti al direttore del supermercato. 

Ai domiciliari per rapina, evade e ne mette a segno un’altra

Gli agenti delle volanti sono intervenuti subito e hanno accompagnato l’uomo in questura, prima di trasferirlo al carcere di Massa. Il trentenne era ai domiciliari a Grosseto dopo essere stato arrestato per una rapina a una tabaccheria. Quella volta impugnava una pistola giocattolo, questa volta, invece, un coltello. 

Sabato 1 marzo, l’uomo intorno alle 12, si è strappato il braccialetto elettronico mentre si trovava nella sua abitazione a Grosseto. Poi è partito per Massa dove ha messo a segno la rapina. Oltre al coltello, gli sono stati sequestrati 1.500 euro. 

È accusato di rapina, aggravata dall’uso dell’arma da taglio e di evasione. Il coltello con il quale il trentenne ha minacciato la cassiera è stato sequestrato.