Si spacciava per veterinaria: arriva la polizia | MaremmaOggi Skip to content

Si spacciava per veterinaria: arriva la polizia

Si fingeva anche titolare di un allevamento, fornendo false certificazioni dei cani che vendeva
Aggressioni armati e mascherati, una macchina della polizia alla Cavallerizza
Un’auto della polizia

GROSSETO. Aveva deciso di fingersi medico veterinario. E anche titolare di un allevamento. La donna, già con precedenti penali e senza un regolare lavoro, aveva deciso così di unire l’attività veterinaria a quella della vendita di cani, fornendo (falsi) attestati di buona salute degli animali. Certificandone allo stesso tempo il “pedigree” .

La donna era già conosciuta dalle forze di polizia: negli anni aveva commesso diversi reati, come truffa, possesso, cessione e acquisizione di carte di pagamento illecite, insolvenza fraudolenta, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il questore di Grosseto Antonio Mannoni, per avvisare la donna, ha disposto la misura preventiva dell’avviso orale. Il provvedimento mette in guardia l’interessata e, se inosservato, prevede la reclusione da 1 a 3 anni con una multa da 1.549 a 5.164 euro. Se la donna continuerà nella sua condotta, le misure preventive potranno inasprirsi.

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