ROCCASTRADA. Era completamente ricoperta di sangue quando se la sono vista venire incontro uscendo dal bosco nel quale si era rifugiata. Aveva una ferita alla gola, altre sul corpo, coperte dal giacchetto che per fortuna aveva attutito un po’ i colpi. In mano aveva diversi coltelli da cucina, coltelli con lame lunghe anche 36 centimetri.
«Non vi avvicinate o mi ammazzo», ha gridato ai militari che stavano cercando di raggiungerla per disarmarla. Brandiva i coltelli davanti a sé, mentre continuava a sanguinare.
La lettera ai genitori: «Non è colpa vostra»
L’allarme alla stazione dei carabinieri di Roccastrada era arrivato intorno alle 17.30 di domenica 16 febbraio. In una frazione del comune di Roccastrada si stava per consumare una tragedia.
Il padre della donna, seguita da tempo per problemi psichiatrici, aveva trovato sul letto una lettera scritta dalla figlia prima di uscire da casa. «Mi tolgo la vita, ma la colpa non è vostra», c’era scritto. Poi era passata dalla cucina e aveva preso i coltelli riposti in uno dei cassetti.
Dalla sua abitazione, aveva raggiunto una zona boschiva e lì aveva tentato di interpretare l’ultimo atto della sua vita. Accoltellandosi. Con un fendente si era ferita alla gola, con gli altre sette all’addome e al torace.
I carabinieri salvano la vita alla donna
Il padre della donna, appena letto il biglietto ha dato subito l’allarme e i carabinieri della stazione di Roccastrada si sono messi a cercare la cinquantenne. La cercavano vicino a casa sua e la loro intuizione è stata confermata.
Quando si sono visti arrivare incontro la cinquantenne completamente ricoperta di sangue, hanno temuto il peggio. Hanno provato ad avvicinarsi, ma la donna continuava a brandire il coltello, minacciando di uccidersi. Ai militari, non avrebbe fatto niente.
Mentre uno dei carabinieri provava a convincerla a mettere giù i coltelli, un altro militare le è arrivato alle spalle e l’ha afferrata. L’ha disarmata e messa in sicurezza. Insieme ai carabinieri, era stato chiamato anche il 118. Il personale sanitario ha soccorso la donna, scoprendo che, oltre alla ferita alla gola, la cinquantenne si era inferta altre sette ferite.
Ora è ricoverata in ospedale, dov’è stata medicata.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli