GROSSETO. Poco tempo fa Antonio Terribile, segretario del Sunia, denunciava, tra i vari problemi, la situazione del fondo di sostegno per il pagamento degli affitti del Comune di Grosseto: 558 domande con soli 438mila euro disponibili. Solo il 40% del 2022. Fra le altre cose, Terribile, aveva fatto il punto anche sugli sfratti che avvengono nella provincia, di cui l’80% sarebbero a Grosseto.
Una situazione che creerebbe disagio a tutti i cittadini che vengono sfrattati, almeno per quelli che non sanno come pagare l’affitto. Per cui il bando affitti diventa essenziale. Ma i dati comunicati dal Sunia sarebbero più alti di quelli del tribunale.
Il Comune: «Questi sono i dati del tribunale»
La risposta del Comune non tarda ad arrivare e dai dati risulterebbe che gli sfratti siano 99, bene 101 in meno di quelli dichiarati dal Sunia.
«I numeri sugli sfratti dichiarati da Sunia non sono corretti. Il sindacato parla di circa 200 sfratti eseguiti dal 2022 a fronte di 400 richieste fatte l’anno scorso – commentano dal Comune – In realtà sono stati 67 nel 2022 e 32 nel 2023. Non sappiamo da dove saltino fuori le cifre dichiarate da Terribile».
La risposta del Comune arriva anche sulla questione del contributo affitti. «Effettivamente nel 2023 la disponibilità del fondo è stata minore rispetto al 2022, per via del mancato finanziamento del fondo nazionale – dicono dal Comune – Ma è stata in linea con gli anni prima del Covid-19».
«Il Comune, con un piccolo contributo della Regione di 56.904 euro, ha finanziato il fondo con 438.592 euro, di cui un “extra fondo” di 111.635 euro per le morosità compreso nei soldi messi a disposizione dal bando – concludono – I contributi erogati sono stati 166.059 euro per il sostegno alla locazione a gennaio, circa 146.139 euro ad agosto, con 124 domande accolte su 128 e 32.000 euro per il contributo inquilini morosi».
