GROSSETO. Domani, sabato 11 novembre 2023, sarà festeggiato il ventennale della scuola robotica di Grosseto. Pier Cristoforo Giulianotti, Piero come ama farsi chiamare, ne è stato il fondatore.
Nato in provincia di Massa (a Filattiera), è a Grosseto dal 1998, quando diventò direttore del dipartimento di Chirurgia Generale del Misericordia e dove aveva scelto di vivere, prima di trasferirsi a Chicago. Nella nostra città ha ancora la casa e, ogni tanto, torna per passare un po’ di tempo in quella che considera la sua città. E magari suonare un po’ il suo pianoforte, ha il quinto livello di conservatorio, tanto che negli Usa lo hanno soprannominato il Beethoven of surgery.
Giulianotti è considerato uno dei migliori chirurghi al mondo nel campo della chirurgia robotica, così famoso negli Usa da essere intervistato in decine di trasmissioni. E, fra le curiosità, è stato anche citato in un episodio di Grey’s Anatomy.
Da qualche anno ha fondato un’altra scuola a Chicago, il Sitl (Surgical Innovation Training Laboratory) – QUI il sito
Domani, al ventennale, Piero Giulianotti, che dal 2007 è responsabile della chirurgia mininvasiva e robotica dell’università dell’Illinois a Chicago, non ci sarà. Era stato invitato, ma ha declinato l’invito.
I motivi li spiega in una lunga lettera inviata a MaremmaOggi.
Giulianotti: «Ecco perché ho declinato l’invito»
«Sabato – scrive – verrà celebrato il ventennale della fondazione della Scuola Robotica di Grosseto. Ho deciso di declinare l’invito a partecipare alla celebrazione».
«Coloro che conoscono la storia della chirurgia robotica a Grosseto si chiederanno perché. Non so se riceveranno le giuste risposte e vorrei quindi fornirle in anticipo».
«Non è un capriccio o una ripicca, ma la conseguenza di una decisione unilaterale non mia, con una sostanziale divergenza sulla visione di fondo».
«La nascita e sviluppo della chirurgia robotica a Grosseto, a partire dal 2000, equivalse a quello che in fisica Maxwell avrebbe definito una “singolarità”, un evento poco prevedibile come il Big Bang».
«La Maremma è una terra di bellezze straordinarie, a vocazione agricolo turistica, ma senza una storia di primati scientifici».
«Una concomitanza singolare di fatti e persone»
«Ci fu la concomitanza singolare di fatti e persone difficile da riprodurre e mettere insieme:
- Un chirurgo fuori dagli schemi (il sottoscritto),
- un direttore generale dell’Asl coraggioso e indipendente (Gianfranco Salvi),
- un politico idealista e onesto (Rosy Bindi),
- una Fondazione Monte dei Paschi generosa verso il suo territorio,
- un organizzatore di eventi entusiasta e capace (Riccardo Terrosi),
- un manager di azienda illuminato e determinato (Aldo Cerruti AB Medica),
- il personale meraviglioso del Misericordia (Claudia Monaci),
- aziende medicali non interessate al solo profitto economico (Johnson & Johnson).
Il successo del programma clinico, partito nel 2000, creò i presupposti per la fondazione della scuola che avvenne nel 2003».
Un progetto che all’inizio si scontrò con tutto e tutti
«Inizialmente questo progetto scuola si scontrò contro tutto e tutti:
- Un nuovo direttore generale ostile (Giuseppe Ricci),
- un’Accademia Toscana irritata dal successo della periferia ospedaliera (Franco Mosca),
- associazioni animaliste sul piede di guerra, che arrivarono alle minacce di morte,
- colleghi locali acciecati dalla gelosia,
- associazioni cittadine convinte dell’inutilità del progetto».
«Solo un testardo, cocciuto, disposto al martirio, quello che in America definiscono “never surrender“ poteva superare tutto questo».
«Con la credibilità legata al crescente successo clinico il programma si rafforzò e venne validato. Il nostro team lavorò duramente per anni. L’attività clinica crebbe a dismisura».
«L’ospedale di Grosseto era sopraffatto, richiamava pazienti da tutta Italia».
«Questa attività non giustamente compensata da fondi nazionali e regionali metteva in difficoltà l’amministrazione locale dell’Asl, che continuava ad essere rimborsata essenzialmente procapite».
Nel 2007 l’offerta di Chicago e la lettera senza risposta a Enrico Rossi
«Nel 2007 quando ricevetti la proposta di assumere l’incarico di professore all’università americana di Illinois a Chicago, prima di decidere, mandai una lettera personale al Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi chiedendo umilmente come comportarmi».
«Era possibile restare a Grosseto concedendo più risorse all’Asl? Sarei rimasto se ci fossero state le giuste condizioni!, o dovevo andarmene oltre oceano accontentando tutti? (università, rivali, Regione Toscana, colleghi). Quella lettera non ricevette mai alcuna risposta».
«Ho capito che non avevo scelta, che dovevo andarmene».
«Ma avevo nel cuore Grosseto e la mia scuola (fra l’altro intitolata alla memoria di due giovani ragazze, accomunate da un tragico destino, l’adorata sorella Paola e Valentina, scomparsa nell’incidente di Linate)»
La convenzione fra Asl e università Illinois
«Concordai con il nuovo direttore generale Salvatore Calabretta e poi Fausto Mariotti (entrambi brave persone) la stipulazione di un contratto/convenzione fra Asl di Grosseto e università Illinois di Chicago».
«In virtù di questa convenzione potevo continuare a cooperare con la scuola ed eseguire interventi al Misericordia, durante I corsi di una settimana, che venivano organizzati, in genere due volte l’anno. Nessun compenso personale era previsto, né è mai stato corrisposto. La Asl di Grosseto doveva solo rimborsare l’università di Chicago per il tempo impiegato lavorando a Grosseto».
«I corsi svolti alla scuola erano ben frequentati; circa 800 chirurghi nazionali ed internazionali sono stati formati al Misericordia in quegli anni».
«Il rimborso all’università Illinois veniva regolarmente coperto da parte dei proventi delle quote di iscrizione ai corsi. In poche parole la convenzione non costava nulla all’Asl» .
«Anche dopo la mia partenza ho continuato per anni a curare i corsi alla scuola collaborando con il dottor Andrea Coratti (mio allievo) e poi con il dottor Paolo Bianchi che mi avevano sostituito nel primariato».
«Ho eseguito numerosi interventi in diretta dalle sale operatorie del Misericordia e fatto centinaia di ore di docenza».
«Riccardo Terrosi ha svolto, con passione e dedizione, un ruolo fondamentale nella promozione e organizzazione di questi eventi formativi».
«Nel ruolo di coordinatore scientifico inoltre ho difeso il Centro di Grosseto nei confronti di crescenti ambizioni all’interno della stessa Regione Toscana (Firenze, con la dottoressa Monica Calamai ed Arezzo con il dottor Enrico Desideri)»
L’amara sorpresa: «Cancellata la convenzione fra Asl e università Illinois»
«È stata perciò un’amara sorpresa quando il dottor Andrea Coratti nel frattempo rientrato a Grosseto da Firenze, mi ha comunicato che l’Asl aveva deciso di cancellare la convenzione con l’università Illinois di Chicago».
«Mi è quindi diventato impossibile partecipare attivamente ai corsi della scuola, sono stato messo con le spalle al muro».
«Ho deciso di fondare un‘altra scuola a Chicago (https://sitl.us/)».
QUI – Il video del virtual tour della scuola di Chicago
«Avere stracciato la convenzione con l’università Illinois è stata probabilmente una decisione politica dai contorni poco chiari, giustificata con non provate ragioni di bilancio e forse , suppongo, approvata dal sindaco di Grosseto, sindaco del quale certo non godo le simpatie».
«È stata comunque, a mio modo di vedere, una decisione erronea e miope nel lungo termine».
«Basti considerare che i famosi risparmi ottenuti dall’Asl, cancellando il contratto con l’niversità Illinois sono vanificati dal fatto che non ci sono più gli stessi introiti dei corsisti internazionali che affollavano i corsi in passato, e che le spese di agenzia organizzatrice sono ora raddoppiati rispetto alla gestione Terrosi».
Non si è tenuto conto delle prospettive
«È stata una decisione erronea inoltre perché non tiene conto delle prospettive future».
«La chirurgia robotica sta diventando obiquitaria e l’insegnamento dovrà rientrare, obbligatorio, nelle scuole di specializzazione. Le università si riapproprieranno dei corsi di formazione».
«Grosseto è una piccola, bella, città ma non è sede primaria di università medica, la logistica è difficile, lontano da aeroporti civili, internazionali».
«La realtà ospedaliera pubblica soffrirà di restrizioni finanziarie e non si potrà permettere di erogare attività accademiche con i fondi destinati all’assistenza».
«Ci saranno centinaia di scuole robotiche in sedi più attrezzate e accreditate».
«La Scuola Robotica di Grosseto aveva una sola chance di sopravvivenza a lungo termine, ed era quella di restare legata alla sua origine, alla sua singolarità, alla sua storia, alla reputazione ed al carisma dei suoi fondatori. Il legame con un’università straniera le conferiva inoltre un respiro più ampio, con un circuito internazionale».
«L’attrazione di chirurghi esteri poteva continuare a sostenerne le attività, senza gravare sui bilanci disastrati dell’Asl».
Temo che la commemorazione sia un epitaffio anticipato
«È per questo che temo che la cerimonia di sabato si trasformi in una commemorazione, un epitaffio anticipato, un “de profundis “ dal salmo 130, cantato da un coro di ciechi».
«Mi dispiacerebbe in fondo! Spero di sbagliarmi. Considero la scuola ancora un po’ come una mia creatura».
«Auguro ad Andrea Coratti, che stimo ed è un bravo chirurgo, di avere, da solo, la forza di proteggerla e farla crescere nonostante tutto».
Auguro alla città di non perdere questo piccolo gioiello
«Auguro a questa meravigliosa, amata, città di non perdere questo piccolo gioiello».
«La Maremma è conosciuta nel mondo non solo per I suoi profili di mare, terra e cielo, per I suoi colori, i suoi profumi, il punto-linea dei pini ed i cipressi, la sua gente tosta e sincera, il suo Morellino , le pappardelle al cinghiale…. Ma anche per l’eccellenza nella chirurgia robotica».
Piero Giulianotti, MD FACS (Doctor of medicine, Fellow of the American College of Surgeons, ndr)
Professor of Surgery
University Illinois – Chicago
Autore
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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