GROSSETO. Un cammino di 160 km in 8 tappe, per ripercorrere i luoghi dove padre Giovanni Nicolucci di San Gugliemo, conosciuto anche come padre Giovanni da Batignano, ha predicato nel corso della sua vita, votata al silenzio e all’assiduità nella preghiera, alla semplicità, ma soprattutto all’umiltà, quarto voto della congregazione degli Agostiniani Scalzi, in aggiunta ai tre voti di obbedienza, povertà e castità. Un percorso per scoprire (o riscoprire) se stessi e anche la meravigliosa Maremma.
Padre Giovanni Nicolucci era nato a Montecassiano, vicino a Macerata, nel 1552, ed è morto a Batignano nel 1621, dove i fedeli lo chiamato ancora “beato”, anche se il processo per la sua beatificazione, iniziato più volte, è al momento fermo.
In Maremma arrivò come eremita, nell’antica abbazia di Malavalle (vicino a Tirli), poi dopo aver attraversato a piedi o con un asinello, di giorno o di notte, i colli, i boschi o le paludi che separavano l’eremo di Malavalle dai borghi nei quali si recava per predicare le quaresime o gli avventi o altre celebrazioni, è stato a Sassofortino, Castiglione della Pescaia, Buriano (dove fin dal 1597 esisteva un romitorio fatto costruire dal padre sul luogo dove secondo la tradizione la Madonna apparve a San Guglielmo), Scarlino, Caldana, Ravi, Giuncarico, Gavorrano, Montepescali, Batignano, Talamone e Montieri.
Ora quei percorsi che padre Giovanni percorreva con l’asinello, grazie al progetto della Diocesi, sono diventati un percorso da fare a piedi, in otto tappe.
Un percorso che, come il cammino di Santiago di Compostela, o la Francigena, rilascia la preziosa credenziale.
La credenziale, fin dal medioevo, è un documento di viaggio che attesta l’identità del pellegrino la sua condizione e le sue intenzioni. Grazie alla credenziale oggi si possono ottenere sconti per mangiare, dormire, ingressi ai musei, ne segue ovviamente che il comportamento di chi la presenta dev’essere consono.
Attesta altresì il cammino svolto, si raccolgono i timbri delle località incontrate e i luoghi visitati, per questo motivo diviene quasi subito un documento estremamente caro al pellegrino.
È evidente che, a due anni dal Giubileo del 2025, visto che la Maremma è a due passi da Roma, il cammino è (anche) uno straordinario traino per il turismo.
8 tappe per 160 km, il progetto della Diocesi
Il portale www.camminopadregiovanni.it è interamente dedicato al venerabile padre Giovanni Nicolucci di San Guglielmo (o da Batignano) e al cammino di 160 km immersi nella natura della Maremma, lungo un itinerario che tocca i luoghi da lui attraversati e nei quali ha predicato.
Una finestra digitale su questo testimone del Vangelo nella Maremma del XVII secolo e un agile strumento per conoscere l’itinerario di trekking creato attorno ai luoghi che lui stesso ha attraversato e dove ha lasciato la sua impronta.
Il portale è stato presentato nel palazzo vescovile di Grosseto, da don Paolo Gentili, vicario generale della Diocesi; da don Pier Mosetti, presidente del comitato diocesano creato nel 2021 in occasione del 400° anniversario della morte di p. Nicolucci (avvenuta a Batignano il 14 agosto 1621); da p. Carlo Moro, in rappresentanza dell’Ordine degli Agostiniani scalzi, e dai rappresentanti dei Comuni di Grosseto (assessore Luca Agresti); Castiglione della Pescaia (sindaco Elena Nappi); Roccastrada (assessore Emiliano Rabazzi), comune capofila per i comuni che rientrano nel Parco nazionale delle Colline Metallifere: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Scarlino, luoghi toccati dal cammino di trekking e Scarlino (sindaco Francesca Travison).
Don Gentili: «Padre Giovanni come testimone di misericordia in Maremma»
«Tutto nasce nel 2016, anno giubilare della Misericordia – spiega don Paolo Gentili, vicario generale della diocesi di Grosseto – Il Papa aveva chiesto che in ogni diocesi del mondo venisse proposta una figura del luogo come testimone di misericordia. La nostra chiesa diocesana pensò immediatamente al venerabile p. Giovanni Nicolucci, figura di grande coerenza evangelica, ma fino a quel momento conosciuto e venerato soprattutto nei confini del territorio di Batignano».
«Quella circostanza ci permise di riscoprire la profondità spirituale di questo frate agostiniano originario delle Marche, che poi aveva chiesto di ritirarsi in Maremma, dopo aver approfondito la spiritualità di san Guglielmo di Malavalle vissuto cinque secoli prima. Dal 2016 sono nate varie iniziative, che hanno reso p. Giovanni più conosciuto sul territorio, nella speranza che la causa di beatificazione, ferma da secoli, possa prima o poi riprendere».
Un sito con le mappe da scaricare
Il sito è un agile strumento digitale per tutti gli appassionati dei cammini. Si intitola “Il cammino di padre Giovanni. Un itinerario di natura e spiritualità racchiuso in Maremma sulle orme del venerabile”.
All’interno la cartina su cui è segnato, in blu, il tracciato ad anello di 160 km che parte da Grosseto e arriva a Castiglione della Pescaia, il dettaglio di ciascuna delle 8 tappe
- Grosseto-Batignano;
- Batignano-Montemassi;
- Montemassi-Massa Marittima;
- Massa Marittima-Gavorrano;
- Gavorrano-Scarlino;
- Scarlino-Tirli;
- Tirli-Castiglione della Pescaia
- Castiglione-Grosseto
in cui il cammino è stato suddiviso, con la possibilità di scaricare la traccia gpx (tracce gps scaricabili su app) di ogni singolo itinerario.
Di recente, fra l’altro, è stata installata anche l’apposita segnaletica contrassegnata dal logo realizzato per il cammino, raffigurante una croce e tre ghiande al centro e usata nei tratti comuni della segnaletica del cammino delle città Etrusche. Il sito rimanda, con un link, anche all’itinerario culturale Via delle Città etrusche, dal momento che il percorso dedicato al venerabile p. Giovanni in molte tappe si sovrappone proprio al primo ed anzi dal primo ha ricevuto sostegno.
Naturalmente nel portale sono riportati i tratti biografici di p. Giovanni, così da conoscerne gli aspetti essenziali della sua esistenza e della sua esperienza di fede.
Una parte importante riguarda la pagina dedicata alla credenziale del pellegrino, in cui si spiega come funziona e come si fa ad ottenerla. Due le modalità indicate: la possibilità di richiederla, prima della partenza, alla Confraternita di san Jacopo di Compostella (mail segreteria@confraternitadisanjacopo.it). La Confraternita presente in tutta Italia, indicherà il luogo e i modi per la consegna
Oppure, sempre alla partenza, agli uffici della diocesi o in cattedrale, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Per informazioni chiamare allo 0564 20143. È stata anche creata una casella di posta elettronica ad hoc: info@camminopadregiovanni.it
Don Mosetti: «Già le prime uscite, il sito è il lancio definitivo»
«Il sito – dice don Pier Mosetti – è un tassello importante nel lancio definitivo del Cammino di p. Giovanni, che ha già un anno di vita, dal momento che lo abbiamo lanciato ufficialmente nel giugno del 2022 mentre nel corso dei mesi passati abbiamo organizzato delle uscite di trekking in si tappe, ognuna delle quali è servita a far conoscere una tratta del cammino».
«Ogni volta hanno partecipato fra le trenta e le cinquanta persone, a dimostrazione che questo tipo di proposte funzionano, sono sempre più cercate e permettono alle persone di abbinare cammino fisico e interiore. Senza contare che questo itinerario di 160 km ad anello consente anche di valorizzare molte zone della Maremma talvolta sconosciute ai maremmani stessi. Naturalmente il lavoro non è terminato: con il Cai di Grosseto miglioreremo la precisione delle tracce e il percorso sarà inserito nel Rei (rete escursionistica italiana), così come sul sito aggiungeremo, via via, ulteriore materiale».
L’idea del cammino è maturata nel 2021, quando il comitato istituito in Diocesi per dare risalto ai 400 anni dalla morte di p. Giovanni Nicolucci, ha dato vita ad una serie diversificata di proposte. Don Mosetti, aiutato dalla guida turistica Francesco Di Murro, ha studiato il percorso e insieme lo hanno testato.
«All’inizio – spiega il sacerdote – non avevamo in mente un progetto così grande, ma solo quello di andare in alcuni dei luoghi dove p. Giovanni era stato. Ma siccome ha girato praticamente tutta la Maremma, abbiamo pensato che valesse la pena creare un cammino unitario. È venuto, così, fuori un percorso ad anello».
Il punto di partenza ideale è stato identificato in piazza Duomo. Da lì, mettendosi in cammino, la prima tappa è a Batignano, dove il venerabile è morto. La seconda è in direzione del convento di Santa Croce, proprio di fronte al centro abitato del paese, attraversando poi Sticciano, Montemassi, Tatti, Massa Marittima, per scendere verso Gavorrano e risalire a Scarlino, Tirli, l’eremo di Malavalle (dove morì san Guglielmo e dove p. Giovanni ha vissuto ritirato per vent’anni) e Castiglione della Pescaia, per poi rientrare – volendo – a Grosseto.
È un percorso quasi del tutto nel verde, a parte un breve tatto in cui i camminatori devono costeggiare le quattro corsie. Tutti questi luoghi sono stati toccati dalla predicazione o dalla carità del padre Giovanni, come attestano le testimonianze dei due processi canonici.
«Sono convinto – conclude don Pier – che il Signore ci ha pensati camminatori e camminare è un modo per stare a contatto con la natura, per immergerci in essa e vedere le cose attorno a noi con un’altra velocità: siamo abituati a guardarle dall’auto, per cui le vediamo e non le vediamo. Camminando, invece, abbiamo tempo per ascoltare, per ascoltare in nostro cuore, ritrovare noi stessi e il Signore al fondo della nostra anima e rimetterci in pace, ci rendiamo conto della varietà di piante, di foglie, di fiori, di paesaggi. Il bello di questo cammino sulle orme di p. Giovanni – continua – è che si attraversano tanti posti della Maremma con spaccati davvero originali e particolari. Speriamo che anche questo sito incentivi le persone a conoscerlo e praticarlo».
Padre Moro: «Un uomo che ha portato una grande testimonianza in Maremma»
«Come Ordine degli Agostiniani scalzi non possiamo che essere particolarmente grati alla diocesi di Grosseto per il lavoro che dal 2016 ad oggi ha consentito di compiere davvero tanti passi in avanti nella diffusione della conoscenza di p. Giovanni, le cui spoglie riposano nella chiesa parrocchiale di Batignano – dice padre Carlo Moro direttore generale per gli studi e la formazione e per le comunicazioni e archivista generale dell’Ordine degli Agostiniani scalzi – Il cammino di trekking e ora questo sito sono elementi ulteriormente importanti di tutto questo significativo lavoro, che mira ad offrire ai credenti e a coloro che sono comunque in ricerca, la figura di un uomo che, vivendo il Vangelo in modo convinto e costante, ha reso una grandissima testimonianza in questo territorio».
«L’iniziativa di oggi – dichiara Emiliano Rabazzi, assessore alla Cultura del Comune di Roccastrada, capofila per i comuni che rientrano nel Parco nazionale delle Colline Metallifere – segna un passaggio molto importante per lo sviluppo del turismo lento e sostenibile in questa parte di Maremma. Il nuovo sito internet così ben strutturato, sarà senz’altro uno strumento fondamentale per far conoscere itinerari e percorsi fino ad oggi poco valorizzati. Lo stesso obiettivo che come Comuni del Parco insieme a Castiglione della Pescaia, ci siamo posti quando nel 2020, abbiamo deciso di creare l’itinerario culturale Vie delle città Etrusche, che speriamo di inaugurare tra pochi mesi. Ben 173 km di sentieri che, grazie a questa alleanza tra enti pubblici e Diocesi, si sovrappongono in gran parte al Cammino di Giovanni di San Guglielmo e si arricchiscono di una componente spirituale che mancava».
Agresti: «Per il territorio il Giubileo 2025 è una grande occasione»
«Grosseto – dichiara Luca Agresti, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto – è punto di inizio e di approdo di questo itinerario sulle orme di p. Giovanni Nicolucci, che sentiamo come figura grossetana proprio per il legame con il territorio di Batignano, dove la gente ha conservato nel tempo la sua memoria. In vista del Giubileo del 2025, considerando la poca distanza da Roma, dobbiamo essere pronti a offrire ai pellegrini un motivo in più, oltre alla bellezza del territorio, per visitare la Maremma».
«Un portale internet dedicato al venerabile p. Giovanni Nicolucci di San Guglielmo – afferma Elena Nappi sindaca di Castiglione della Pescaia – è uno strumento fondamentale per dare la giusta conoscenza della nostra storia e far conoscere le meraviglie in cui sono immersi i nostri territori. Già da anni il comune di Castiglione della Pescaia ha intrapreso la strada di valorizzare i percorsi religiosi come modalità di promozione turistica, aldilà del turismo classico balneare, realizzando un libro “Itinerari del sacro. Guida ai percorsi e cammini religiosi nel comune di Castiglione della Pescaia” che faccia apprezzare i nostri sentieri da diversi punti di vista: spirituale, ambientale, storico e paesaggistico. Creare attrattive molteplici sui luoghi che ci circondano significa aprire la possibilità a diversi turismi ampliando la temporalità dei soggiorni».
«Ringrazio la diocesi di Grosseto, il Parco delle Colline Metallifere e tutte le Amministrazioni coinvolte in questo bellissimo progetto che sono sicura porterà molte persone a visitare la nostra terra – dice Francesca Travison, sindaca di Scarlino – Abbiamo sin da subito creduto nell’iniziativa che ci è stata proposta dai rappresentanti della Diocesi perché, oltre a esprimere un cammino spirituale, è sicuramente un altro tassello per la promozione turistica della Maremma, nella quale come Comune stiamo investendo molto, perché crediamo che sia una chiave di volta per lo sviluppo futuro della provincia di Grosseto. Inoltre il cammino è il risultato di un lavoro di squadra tra più attori impegnati in ambiti diversi e ciò dimostra che uniti possiamo fare molto, e bene, per la nostra terra».
Autore
-
Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli