Scomparso da più di 20 anni, ultimo avvistamento in città | MaremmaOggi Skip to content

Scomparso da più di 20 anni, ultimo avvistamento in città

I familiari del ragazzo visto alla stazione di Grosseto nel 2009 lo cercano ancora: era su una panchina e aveva un cane

GROSSETO. La denuncia di scomparsa risale al 21 dicembre 2001, l’ultima segnalazione al 3 dicembre 2009, alla stazione di Grosseto. Da più di vent’anni una famiglia catanese cerca Domenico, ultimo di quattro fratelli del quale non si hanno più notizie. Da quando, una mattina poco prima di Natale, è uscito da casa per andare a fare una passeggiata. Aveva 24 anni. 

I timori e le speranze dei fratelli

Il padre di Domenico lo ha cercato ovunque, finché ha potuto. Ora il testimone è passato ai fratelli, che da più di vent’anni, ogni giorno, sperano di poterlo riabbracciare ancora. Una speranza più forte della paura di averlo perso per sempre. 

Agatino e Giovanni Litrico

 

Mercoledì 16 marzo, il caso di Domenico Litrico, è stato portato di nuovo nello studio di “Chi l’ha visto?”. In una grotta sull’Etna, infatti, è stato ritrovato da poco un cadavere che è ancora in corso di identificazione. E i fratelli del ragazzo le cui ultime tracce si sono fermate alla stazione di Grosseto, aspettano con ansia l’esame del Dna. Anche perché sul corpo scoperto dalla guardia di finanza in una grotta sul vulcano, è stato trovato un orologio del tutto uguale a quello del 24enne

 

Agatino e Giovanni hanno ripercorso le tappe della scomparsa del fratello, che da ragazzino, appena 14enne, aiutava la famiglia vendendo il prezzemolo al mercato del pesce di Catania. «Dopo il diploma però nostro fratello ha cominciato a frequentare cattive compagnie – dicono i fratelli di Domenico – e ha cominciato a drogarsi. Per due anni è stato in comunità, ma quando è tornato a casa era cambiato tutto». 

Il ragazzo, che allora aveva 24 anni, si sarebbe dovuto sottoporre a una terapia farmacologica che però gli creava degli squilibri psichici importanti. «Aveva le allucinazioni, le crisi mistiche – dicono i fratelli – era sempre nervoso. La mattina del 21 dicembre è uscito alle 6.30 per fare una passeggiata: aveva detto che sarebbe rientrato per pranzo e invece non lo abbiamo più visto». 

Seduto sulla panchina della stazione di Grosseto

La sera della scomparsa del ragazzo, i familiari andarono dai carabinieri a sporgere denuncia. «Insieme a mio padre e ai miei fratelli – dice Giovanni – lo abbiamo cercato per anni, ogni notte. Chiudevo la pizzeria e andavo a cercarlo. La sua auto qualche giorno dopo l’abbiamo ritrovata a Taormina, ma di Domenico non c’era traccia». Fino a quando, una telefonata arrivata da Grosseto, riaccese la speranza dei familiari dell’allora 24enne

Era il 3 dicembre 2009 quando un fornitore della pizzeria dei Litrico chiamò i familiari del ragazzo, dicendo loro di averlo visto alla stazione di Grosseto. Aveva un cappellino rosso in testa e un cane e bivaccava sulla panchina accanto ai bagni della stazione.

I familiari, una volta ricevuta la segnalazione, si rivolsero di nuovo  a Chi l’ha visto?” e una troupe venne in città. A Grosseto arrivò anche il padre di Domenico. «Prese subito l’aereo – ricorda Giovanni – ma fu un buco nell’acqua. Quando arrivò a Grosseto, Domenico era sparito. Eppure la segnalazione era attendibile: l’uomo che ci chiamò conosceva bene mio fratello». 

La giornalista Federica Sciarelli, dopo quella segnalazione, lanciò un appello ai grossetani: «Se qualcuno dovesse vedere Domenico – disse dallo studio di Chi l’ha visto? – ci avvisi». 

Un barbone, con un cagnolino e un cappello rosso. Così lo descrisse l’uomo ai familiari, che si precipitarono in città. Durante la trasmissione è stato mostrato l’articolo del “Corriere di Maremma” scritto dal giornalista Pasquale Sorrentino che si occupò della scomparsa di Domenico. L’unico raggio di speranza in una storia dolorosa che va avanti ormai da più di vent’anni. 

 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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