GROSSETO. È stato dimesso il diciassettenne che lunedì 10 marzo è finito contro un palo nel sottopasso di via Giusti. Il ragazzo, che viveva in una delle tante case abbandonate che in città sono diventate rifugio degli sbandati, è stato trasferito in una comunità dove potrà curarsi.
Nella rovinosa caduta per terra, il diciassettenne si è procurato diverse fratture. Quello che però preoccupava di più i medici, quando il ragazzo è stato soccorso prima dagli agenti delle volanti che avevano tentato di fermarlo e poi dall’ambulanza, era il rischio che una costa gli avesse perforato un polmone.
Per fortuna, lo pneumotorace, dopo i successivi accertamenti diagnostici effettuati all’ospedale Misericordia di Grosseto, era contenuto. Sciolta la prognosi, il giovane è stato dimesso.
Preso in carico dai servizi sociali
Il ragazzo è stato ora accolto in una comunità per minori senza famiglia fuori dalla provincia di Grosseto. Questo è stato possibile grazie al progetto Seus – Servizio di emergenza urgenza sociale, promosso dalla Regione Toscana, che permette una presa in carico immediata, a seguito di una segnalazione che può essere fatta dal personale sanitario, come in questo caso. Un servizio che nella zona grossetana è garantito dal Coeso e dall’Asl.
Ma possono essere anche gli amministratori locali e le forze dell’ordine e del servizio sociale stesso che dispongono di un numero verde da chiamare in caso di necessità.
Una volta effettuata la segnalazione, il pronto intervento sociale valuta l’emergenza sociale e si attiva per prendere in carico la persona in stato di bisogno.
È questo il percorso che è stato fatto dall’ospedale Misericordia, dov’era ricoverato il ragazzino.
Indagini sulla droga
Il diciassettenne è finito contro un palo dopo essere scappato a un controllo di polizia. In tasca aveva un discreto quantitativo di cocaina che è stato sequestrato dagli agenti delle volanti che lo hanno soccorso immediatamente, dopo lo schianto contro il palo.
Le indagini degli agenti della questura sono ancora in corso. Il giovane sarà sentito dagli agenti appena le sue condizioni di salute glielo permetteranno. nel frattempo, resterà nella comunità dov’è stato trasferito, sperando che, oltre a rimettersi, possa anche scegliere di cambiare vita senza tornare per strada.
