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Sbalzato dalla moto: muore medico di 52 anni

Gianluca D’Emilio era stato il motore del centro trasfusionale dell’ospedale, un servizio che gli era valso anche un riconoscimento dell’Avis
Gianluca d'Emilio
Gianluca D’Emilio

MASSA MARITTIMA. Scaraventato a terra dalla sua moto oramai fuori controllo, il dottor Gianluca D’Emilio ha sbattuto violentemente sull’asfalto. All’arrivo dei mezzi di soccorso, nella serata di ieri, mercoledì 26 luglio 2023, le condizioni del 52enne erano sembrate subito critiche. Purtroppo, lo sforzo dei medici è stato inutile e per D’Emilio non c’è stato più nulla da fare.

Il dottore, originario di Pescara, per anni è stato il motore del centro trasfusionale dell’ospedale di Massa Marittima. Con il servizio svolto anche all’unità di raccolta dell’Asl di Follonica, ha incontrato molti cittadini ed era stato anche insignito di un riconoscimento al servizio targato Avis.

Il ricordo dell’Avis

«Alla famiglia del dottor Gianluca D’Emilio vanno le nostre più sincere condoglianze – dice Carlo Sestini, presidente Avis Grosseto – tutto l’Avis provinciale si stringe a loro nel cordoglio. D’Emilio è stato una figura professionale importante per la nostra attività e fondamentale per tutta l’Avis della zona nord della Provincia. Abbiamo svolto anni di attività importanti al suo fianco e ci preme ricordarlo come una figura davvero importante per tutta la comunità».

L’Avis di Massa Marittima è la sezione dell’associazione che è stata a più stretto contatto con il dottore e lo ricorda con commozione. «Il dott. D’Emilio è stato per il centro trasfusionale di Massa Marittima una figura di riferimento importante e di grande valore – ricorda Roberto Cecchini, presidente della sezione Avis del paese – Per la nostra sezione Avis è stato un ottimo interlocutore a cui ci siamo sempre rivolti sempre certi di avere una valida risposta e un efficace contributo per la risoluzione di tutte le varie problematiche che talvolta si sono presentate nel corso degli anni».

Gianluca D'Emilio
Gianluca D’Emilio salutato dalla sezione Avis prima della partenza per Pescara

«Per tutto il periodo in cui è stato in servizio a Massa Marittima la sua levatura umana ha brillato – dice Cecchini – Era una persona pacata ma che sapeva essere allo stesso tempo efficace e sicura nello svolgimento delle sue attività. Notevole e di rilevanza è sempre stato il suo rapporto con i nostri donatori. Hanno sempre avuto un riferimento sicuro in lui, in alcuni casi sono cresciute anche vere amicizie che andavano oltre il rapporto medico-donatore».

«A testimonianza di quanto è stato apprezzato a Massa Marittima ci sono i messaggi di incredulità e commozione ricevuti alla nostra sezione Avis quando la terribile notizia della sua scomparsa si è diffusa – conclude Cecchini – messaggi da parte di colleghi di lavoro, donatori e di collaboratori di sezioni Avis del comprensorio».

Ripensando al dottor D’Emilio, Cecchini conclude poi con un ultimo ricordo. «Vogliamo ricordare come Avis di Massa Marittima il giorno in cui ci siamo salutati prima che il dottore partisse per la sua Pescara – conclude – quando gli abbiamo consegnato una targa ricordo in cui si evidenziava il nostro apprezzamento per il suo operato e per quello che ha rappresentato per Avis».

L’incidente fatale

D’Emilio, tornato ormai nella sua regione d’origine, la sera del 26 luglio stava percorrendo la strada in direzione del policlinico Santissima Annunziata di Chieti. Arrivato al ponte in località Scalo, per cause ancora da accertare, è stato sbalzato dalla sua moto che ha continuato la sua corsa finendo fuori strada e prendendo fuoco.

In poco tempo le fiamme hanno avvolto e distrutto la motocicletta.

Arrivati tempestivamente, i soccorsi si sono resi conto delle condizioni disperate di D’Emilio, che nonostante avesse il casco regolarmente allacciato, si era procurato un gravissimo trauma alla testa.  Nonostante lo sforzo dei medici per D’Emilio l’incidente si è rivelato, purtroppo, fatale.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona.

 

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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