GROSSETO. In prima fila, la Filarmonica Città di Grosseto, con le marce religiose, seguita dai butteri, dalle suore e dai sacerdoti, dai volontari delle associazioni e finalmente dal carro trainato dai quattro buoi sul quale era stata eretta la statua di San Lorenzo, portata in processione fino alla Cattedrale dedicata al martire patrono della città.
La festa dopo due anni di pandemia
Per due anni, la Diocesi non aveva potuto organizzare la tradizionale processione di San Lorenzo a causa della pandemia. Martedì 9 agosto, il centro di Grosseto si è riempito di persone: grossetani, arrivati per celebrare il patrono della città e turisti rimasti a bocca aperta di fronte alla sfilata dei butteri e all’arrivo del carro trainato da quattro buoi maremmani. Sul carro, insieme alla statua di San Lorenzo, la campana cinquecentesca ha invece scandito l’arrivo del santo.
È stata la festa di tutti, quella di martedì 9 agosto: degli adulti e dei bambini, dei fedeli e dei grossetani attaccati alle proprie tradizioni.
Quest’anno, alla processione sono state lette le meditazioni tratte sia dal messaggio di papa Francesco per la sesta Giornata mondiale dei poveri del 13 novembre e che ha per titolo: Gesù Cristo si è fatto povero per voi, parole tratte dalla lettera di Paolo ai Corinzi.
Non è cambiato l’itinerario, che resta quello ormai collaudato: partenza dalla cattedrale alle, poi la statua del santo patrono ha attraversato piazza Dante, strada Ricasoli, Porta Vecchia, piazza De Maria, via Battisti, via Bengasi, via Tripoli, via Oberdan, piazza Rosselli, via Fallaci, corso Carducci, per concludersi in piazza Duomo, da dove sarà impartita la benedizione sulla Città e sulla Diocesi con la reliquia del giovane martire.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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