GROSSETO. I Padri Guanelliani (Servi della Carità, istituto fondato da Luigi Guanella nel 1908, ndr), chiamati in Diocesi per impiantare il loro carisma e curare pastoralmente la parrocchia del Sacro Cuore, questa domenica 3 ottobre faranno il loro ingresso ufficiale.
La celebrazione eucaristica di insediamento, presieduta dal vescovo Giovanni, avrà luogo nella Basilica del Sacro Cuore a partire dalle 17.30. Si tratterà a tutti gli effetti di un doppio ingresso: da una parte della Congregazione dei Servi della Carità-Opera don Guanella (questo il nome canonico), dall’altra la presa di possesso della parrocchia di don Santino Maisano come nuovo parroco.
Per sottolineare questo doppio ingresso ci saranno i segni, belli, che la liturgia offre per la presa di possesso di un parroco, sia segni ulteriori. I padri, infatti, porteranno processionalmente un’effigie di don Guanella all’interno della basilica, per sottolineare l’arricchimento per la Chiesa diocesana di un nuovo carisma che giunge tra noi.
Peraltro ottobre è proprio il mese di don Guanella. Il 24 viene celebrata la memoria liturgica e nel mese le comunità guanelliane ne celebrano il ricordo e il carisma con varie iniziative. A Grosseto il primo segno è proprio l’ingresso ufficiale di una nuova comunità.
Assieme a don Santino, che vanta già una consolidata esperienza di parroco a Bari, ci sono, infatti, anche don Giovanni Russo, 28 anni, sacerdote da aprile, e don Paulraj Maria Kasparraj, 41enne originario dell’India, sacerdote da 11 anni. Per chi volesse approfondire la storia di questa congregazione religiosa può rivedere la puntata di Dentro i nostri giorni dedicata ai Guanelliani, disponibile sul canale youtube della Diocesi.
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