GROSSETO. Un sacchetto di plastica della spesa con dentro circa 50 siringhe abbandonato accanto alle elementari. Non si sa se sia un gesto intenzionale o meno. Di certo c’è che liberarsi così di circa 50 siringhe, di cui alcune sporche si sangue, e lasciarle in un velo di plastica è pericoloso verso gli altri.
Soprattutto se lasciate vicino alle scuole elementari di via Brigate Partigiane come in questo caso.
«Sono stato fortunato perché erano le 8 e non le 5 del mattino, in quel caso non le avrei viste e mi sarei bucato sicuramente – dice l’operatore ecologico che le ha trovate -. Credo sia un gesto intenzionale, come quando lasciavano le siringhe in spiaggia rivolte verso l’alto. Ormai è sempre più difficile e pericoloso svolgere il nostro lavoro e in alcune zone dobbiamo fare attenzione anche solo per portare via i sacchi della spazzatura».
50 siringhe vicino alla scuola
Non si sa se il gesto sia intenzionale o una dimenticanza di qualcuno, ma di certo c’è la pericolosità del gesto. Se qualcuno si fosse bucato con quelle siringhe avrebbe rischiato molto. Epatite, HIV, sifilide e qualsiasi virus o batterio che si trasmette attraverso il sangue.
«Hanno lasciato quel sacchetto vicino ai cassonetti della spazzatura in via Brigate Partigiane e quasi tutti gli aghi erano senza cappuccio. Se si fosse bucato un bambino o un cane sarebbe stato molto rischioso – dice l’uomo – I rifiuti speciali vanno smaltiti correttamente e non abbandonati per strada. Non so chi le abbia lasciate lì o da quanto fossero lì, ma non è la prima volta che trovo delle siringhe per strada, ma mai mi sarei aspettato con aghi insanguinati vicino a una scuola elementare».
Non si sa chi sia l’artefice di un gesto così irresponsabile e pericoloso. «Secondo me è un gesto intenzionale, proprio perché erano vicino ai cassonetti e a delle scuole – dice l’operatore – I bambini, gli animali e i cittadini hanno rischiato di bucarsi seriamente e di prendere qualche malattia».
L’operatore: «Non riusciamo a pulire in alcune zone della città»
Secondo l’uomo alcune delle zone della città sono molto pericolose per loro, anche se stanno semplicemente svolgendo il loro lavoro.
«La stazione, via Don Minzoni e via Roma sono le strade più pericolose. Alla stazione è difficile anche provare a prendere i sacchi della spazzatura, perché è capitato che qualche spacciatore ci nascondesse delle sostanze stupefacenti e generalmente provano a mandarci via e a spaventarci– dice l’operatore – È pericoloso soprattutto per le colleghe».
«In diverse occasioni ci sono state delle situazioni spiacevoli da affrontare. Una volta una mia collega con la spazzatrice si è frapposta fra un ubriaco e una donna che caricava la spesa in auto vicino alla stazione – continua – Aveva visto che aveva bevuto e che stava andando incontro alla donna e ha deciso di mettersi nel mezzo per evitare situazioni spiacevoli. Lui si è rivolto verso la collega e ha iniziato a urlare e insultarla. Ha smesso e si è allontanato solo dopo che mi ha visto».
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