Ruba una carta di credito e la usa per ubriacarsi | MaremmaOggi Skip to content

Ruba una carta di credito e la usa per ubriacarsi

Il ragazzo aveva distratto un diciassettenne dicendo frasi senza senso per poi portargli via il marsupio. Poi era stato in due bar a bere drinks: condannato a un anno e 8 mesi
Il tribunale di Grosseto
Il tribunale di Grosseto

FOLLONICA. Un furto finito male per un 28enne di origini marocchine, che è stato condannato dal giudice Giuseppe Coniglio, a un anno e 8 mesi, 600 euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

Nasr Eddine Semmah era appunto accusato di furto. Aveva trovato un modo tutto suo, per portare via il borsello a un diciassettenne: il giovane era in bicicletta su viale Italia a Follonica poco dopo l’una di notte,  Semmah gli si è avvicinato dicendo frasi senza senso. «Cosa vuoi dalla mia donna?», gli aveva urlato per distrarlo mentre gli rubava il marsupio che era nel cestino della bici.

Poi il ragazzo, che all’epoca aveva 17 anni, si era accorto del furto e aveva chiamato la sua mamma, visto che Semmah aveva rubato la carta di credito intestata alla donna. La donna alle 2.20 aveva già bloccato la carta.

Il furto per pagarsi da bere

Il 17enne si stava godendo una serata con gli amici mentre era in vacanza quando Semmah lo ha bloccato in viale Italia. Lo ha afferrato per un braccio e lo ha costretto a fermarsi, dicendo al giovane: «Cosa vuoi dalla mia donna?» e altre frasi senza senso. Un modo come un altro per distrarre il ragazzo, che impaurito non si era accorto del furto del suo marsupio.

Poi Semmah era andato direttamente in un bar di Follonica, dove aveva bevuto 4 drink pagati con la carta della madre del giovane. Un pagamento che è passato grazie al servizio contactless delle carte di credito. Il titolare del locale lo aveva poi buttato fuori: quei drink gli avevano dato alla testa. Era molesto e sembrava ubriaco.

Ma Semmah non aveva ancora intenzione di smettere di bere. Era andato in un altro bar, dove aveva consumato altri 4 cocktails, pagati anche questi con la carta rubata. Quando la donna a bloccato la carta, Semmah non poteva più utilizzarla e ha deciso di allontanarsi dal locale, mentre minacciava il titolare. Il totale della somma spesa è stata di 57 euro.

L’imputato ha scelto il rito abbreviato e ha risarcito le vittime del furto dei soldi che ha speso. Difeso dall’avvocata Debora Tartaglino,è stato condannato dal giudice Giuseppe Coniglio ad un anno e 8 mesi di carcere, ad il pagamento di una multa da 600 euro oltre al pagamento delle spese processuali. Al 28enne, che non era incensurato, non è stata applicata la sospensione condizionale della pena.

 

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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