Ruba 190mila euro di gasolio, in carcere dipendente di Sei Toscana Skip to content

Ruba 190mila euro di gasolio, in carcere dipendente di Sei Toscana

L’uomo avrebbe utilizzato le tessere della società per rifornire le auto di amici e conoscenti: è stato arrestato dalla polizia al distributore
Una volante della polizia
Una volante della polizia

GROSSETO. Hanno aspettato che arrivasse al distributore in via Senese, dove più e più volte si era fermato, insieme ad amici e conoscenti per fare il pieno alle loro auto. E lo hanno arrestato, proprio mentre pagava il rifornimento con le tessere di Sei Toscana, la società nella quale lavora. 

L’uomo ora si trova nel carcere di Siena, dov’è stato portato dagli uomini delle volanti. Coordinati dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna, i poliziotti hanno svolto una delicatissima indagine grazie alla quale sarebbe stato documentato un ammanco dai conti della società di 190mila euro

Il pieno agli amici a spese della società

Tutto sarebbe cominciato dal furto delle tessere per il pagamento del gasolio delle quali sono dotati gli autisti di Sei Toscana. Tessere che non erano state bloccate quando, nel 2018, alcuni mezzi era stati dismessi. 

L’uomo le avrebbe prese e le avrebbe conservate, senza utilizzarle, per due anni. Poi, dal 2021, con quelle tessere avrebbe cominciato a pagare il pieno alla sua auto e a quella dei suoi amici e conoscenti. 

Il sistema utilizzato dal dipendente per mettersi in tasca i soldi dei rifornimenti è semplice: facendo risparmiare 50 centesimi per ogni litro di carburante, avrebbe invogliato amici e conoscenti a fare il pieno, pagando poi con la carta della società. Ma per ogni rifornimento, i soldi che i clienti avrebbero dovuto pagare al distributore sarebbero invece stati dati direttamente all’uomo che, nel giro di un anno, avrebbe intascato una cifra pari a circa 190mila euro. 

Soldi che entravano in casa dell’uomo e che sarebbero stati dati, in parte ad altri familiari, in parte utilizzati per fare una vacanza esotica e altre spese che la famiglia, altrimenti, non si sarebbe potuta permettere. 

Quando gli uomini della questura sono andati a casa dell’uomo con un decreto di perquisizione firmato in mano, hanno trovato a casa del dipendente quasi diecimila euro in contanti. Soldi che sono stati sequestrati. 

L’uomo sarà presto interrogato dal giudice, durante l’udienza di convalida dell’arresto che verrà fissata in questi giorni. Intanto, le indagini della polizia, proseguono. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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