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Roberta Lepri, tra gli internazionali di Voland, a Firenze

La scrittrice grossetana ha presentato il suo “Hai presente Liam Neeson?” nel festival “Testo” di Firenze, un traguardo che Roberta desidera sommare ai prossimi
Una fotografia di Roberta Lepri e del suo ultimo libro “Hai presente Liam Neeson?”

FIRENZE. “Hai presente Liam Neeson?” chiede il suo libro subito dal titolo. Solo leggendolo poi, si scoprirà che la domanda rappresenta l’inizio di un processo a ritroso che la protagonista del romanzo intraprende per ricordare il suo trascorso amoroso. Turbolento, che dopo un inebriante picco, scende rovinosamente per le scivolose scale del dolore, lasciando però spazio alla rivincita.

Copertina del libro

Roberta Lepri scrive questo romanzo nel 2020 in piena pandemia. Inoltrato il testo alla prestigiosa casa editrice Voland nel novembre dello stesso anno, il romanzo piace e impressiona subito. Ottiene così un contratto nel febbraio 2021 e a settembre il libro è già nelle librerie. Due mesi dopo arriva la seconda edizione.

Roberta, nata a Città di Castello (Umbria), ma naturalizzata Maremmana, abita a Grosseto dal 1969, anno in cui si è trasferita qua con la famiglia per lavoro.

Vita e ispirazione in Maremma

«Sono in Maremma da quando ero bambina. Per molti anni il mio luogo del cuore è stato l’Isola del Giglio – racconta Roberta -. La frequentavo anche come istruttore subacqueo, è stata il mio luogo di vacanza per 20 anni, l’ho amata alla follia. Il naufragio della nave Concordia però, vederla lì adagiata, ha in un certo modo incrinato quel rapporto che avevo col luogo, non lo ho più rivisto allo stesso modo. Il Covid-19 poi ha di nuovo cambiato il mio rapporto con i nostri posti. Adesso vivo con maggiore armonia la città di Grosseto, per la quale provo sempre un maggiore affetto»

«”Ci scusiamo per il disagio” è ambientato a Grosseto – precisa – si parla di alcuni luoghi della città. Sicuramente il Cinema Stella è uno di quei posti del capoluogo che preferisco, come il giardino archeologico dell’Università. Solitamente mi influenzano di più i posti che non vengono riconosciuti come attrazioni comunque. Come la periferia, la zona dei grattacieli, o anche il velodromo»

Il Libro “Bella Capanna” di Roberta Lepri, come “Ci scusiamo per il disagio”, è online gratis edito da “Strade Bianche”

Mentre un luogo preciso di ispirazione e scrittura Roberta non lo ha, sicuramente ne ha uno nelle sue giornate: «Scrivo di notte – racconta – il momento che preferisco per scrivere, altrimenti cerco di utilizzare i tempi morti, le ferie per le correzioni. I momenti più belli della giornata spesso sono quelli dove sono solo io e la scrittura, dove non ho distrazioni».

Il percorso di Roberta Lepri in maremma passa per il liceo classico e le prime amicizie a Grosseto, e continua con l’Università a Siena, dalla quale torna come laureata in lettere nel 1991. La tesiUna doglia mortal senza morire, Saggio sulla poesia di Michelangelo Buonarroti” è stata pubblicata nel 2020. L’edizione comprende un racconto dove narra della sorte delle lettere familiari del Buonarroti.

La copertina della sa tesi divenuta libro

Roberta assieme alla sorella è titolare di una agenzia assicurativa oramai storica in Grosseto, una attività portata avanti sin da giovane, alla quale ha alternato lo studio prima, e la scrittura poi. La prima pubblicazione è datata 2003, anno in cui è uscito “Sulla terra, a caso”. Da lì oltre ai libri e ai racconti, molte partecipazioni anche in diverse antologie, fino ad arrivare all’ultima opera: “Hai presente Liam Neeson?”.

 

Con Voland, a Firenze e nel mondo

La casa editrice di questa sua ultima “fatica” è appunto la Voland, impegnata da oltre 25 anni a far scoprire ai lettori italiani le grandi letterature ancora poco frequentate. Nel suo catalogo, Amélie Nothomb di cui Voland ha pubblicato l’intera produzione, ma anche Z. Prilepin, M. Cărtărescu, G. Gospodinov, P. Djian, D.M. Cardoso, P. Fournel. Pochi gli italiani, ma tutti di grande qualità. Tra questi, Roberta, che per una presentazione ha conosciuto Daniela di Sora, della casa editrice «Le detti una copia di “Ci scusiamo per il disagio”, conosceva anche l’editore oltretutto – racconta Roberta – mi disse di farle sapere se avessi pubblicato un romanzo con lo stesso piglio di quello che aveva letto. Così è nato “Hai presente Liam Neeson?”».

Logo Voland

Militare tra le fila della Voland per Roberta è un gande onore: «C’è molto rispetto per gli autori – racconta – che siano di fama internazionale che meno conosciuti. Ho avuto il rispetto e le attenzioni che ogni autore sogna di avere da una casa editrice. So bene che sono attenti alla qualità, una cosa che da una parte può spaventare, ma mi motiva. Mi dà sicurezza che quello che pubblicano è nei loro standard, altrimenti è meglio non pubblicare, per entrambi».

L’entrata di “Testo”

Il successo del nuovo libro la sta premiando, a Grosseto è stato il più venduto del 2021 nell’oramai storica Libreria Mondadori in Corso Carducci. A premiarla però, a quanto pare, è anche la stessa Voland, che la ha chiamata a presentare il suo libro nel neonato festival del libro “Testo”, a Firenze, nella sede della Stazione Leopolda. Dedicato a lettori ed addetti ai lavori, porta nel capoluogo toscano la migliore editoria assieme ad ospiti da tutto il mondo, con un notevole programma di eventi. Questo primo anno, “Testo” è articolato in tre giorni, 25-27 febbraio, con la promessa di venir replicato annualmente.

Una foto di una delle ale interne

Il 25 febbraio è stato il giorno di Roberta Lepri, chiamata da Voland a presentare appunto il suo “Hai presente Liam Neeson?”. Nella saletta ben nutrita di interessati e interessate, alle ore 15.00 Roberta è stata accompagnata nella presentazione dalla giornalista Francesca Tofanari. Il libro forse si è rivelato ancora una volta più vicino all’universo femminile, soprattutto visto anche che la protagonista è una donna. Più pareri comunque concordano che una lettura anche da parte del pubblico maschile, oltre che a rendersi conto del pregio del libro, potrebbe aprire gli occhi su come vengono vissuti alcuni traumi. Per Roberta è un libro che oltre a disvelare una delle peggiori facce del narcisismo, parla a sua volta del rapporto personale che ognuno di noi può avere con i libri. Una storia che sussurra, in qualche dettaglio, anche del suo vissuto.

Francesca Tofanari e Roberta Lepri a testo

 

Roberta tra passato e futuro

Di ritorno dalla soddisfazione di Firenze, arriva anche il momento di trarre un breve bilancio, di parlare di futuro: «Io spero di avere sempre le energie necessarie per raccontare storie. Che è quello che mi interessa – dice Roberta – Le persone poi mi scrivono, si confrontano sui miei romanzi, mi piace molto questo genere di dialogo, anche quando faccio i firmacopie. Mi ringraziano perché attraverso le parole di qualche mia opera hanno fatto chiarezza. Sicuramente anche perché nei miei libri parlo dei personaggi come fossero persone reali. Iniziando un cerchio che inizia da me, passa per i lettori, e attraverso le loro elaborazioni, mi ritorna e si rigenera.

Il prossimo anno suonerà l’anniversario dei 20 anni dal primo romanzo pubblicato: «Io guardo indietro è vedo una persona che ha avuto la tenacia di continuare – dice Roberta – di portare avanti la propria passione. Questo libro è stato scritto e pubblicato in un periodo tra i peggiori, e mi ritrovo nella stessa collana di autori internazionali. 20 anni fa se me lo avessero detto non ci avrei creduto.

Roberta Lepri e Daniela Di Sora, editrice Voland, in occasione della prima presentazione del romanzo, il 9 settembre 2021 presso la pro loco di Grosseto.

Roberta conclude parlando di futuro: «Vivo in una città di provincia, faccio un lavoro che mi porta lontano dalla lettura, e sono felice di quello che ho fatto. Continuare a scrivere è uno dei miei obbiettivi. Approccio alla scrittura come una cosa rara, appena riesco dagli impegni lavorativi. Il poter scrivere quindi si carica di attesa, di aspettativa. Poi esplode nel momento della creatività. Una volta arrivata alla pensione forse dovrò trovare qualcosa da fare, qualche altro impiego, non la riesco a fare solo la scrittrice»

In cantiere: un nuovo libro, nato da una vacanza alle isole Tremiti, dove la storia del posto la ha coinvolta. Da brava cuoca, ha amalgamato in questo prossimo libro, eventi storici e cucina.

Sogno nel cassetto: Un libro che parli anche della sindrome di Asperger.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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