Rivoluzione a scuola: nido anche a luglio. Orario lungo alle elementari | MaremmaOggi Skip to content

Rivoluzione a scuola: nido anche a luglio. Orario lungo alle elementari

A Suvereto prolungamento dell’orario scolastico e nidi fino a luglio. Il Comune viene incontro ai genitori per aiutarli a conciliare lavoro e famiglia
Studenti in visita alla cantina Bulichella
Studenti in visita alla cantina Bulichella

SUVERETO. Il Comune di Suvereto per il prossimo anno scolastico 2025/26 ha intrapreso un’iniziativa coraggiosa con importanti novità per poter venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie che abitano il borgo.

Dal prossimo anno, aumenterà di due ore l’orario del nido e sarà aperto fino al mese di luglio compreso, mentre la prima elementare, dopo tanti anni di richieste, avrà finalmente il tempo prolungato. 

Le criticità del borgo

Il borgo, con la sua popolazione che sfiora i tremila abitanti, riscontra le stesse problematiche che affliggono ormai ogni parte del paese, ma che in una realtà di piccole dimensioni come lo è quella di Suvereto, criticità come il calo demografico o l’aumento della popolazione anziana senza ricambio generazionale, assumono caratteri ancora più accentuati con conseguenze che si riflettono poi anche sull’economia e sulla vita sociale del territorio. 

Investire nella scuola è nel futuro

Studenti in visita alle cantine
Studenti in visita alle cantine

L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Jessica Pasquini, sempre attenta alle difficoltà che il borgo affronta e proattiva nel trovare un modo per poterle appianare, consapevole delle sfide che i genitori affrontano nel conciliare lavoro e cura dei figli, ha avviato un progetto che ha consentito di modificare il piano educativo, estendendo l’orario scolastico fino alle 16, non solo per la scuola elementare ma anche per i servizi educativi 0/3. 

«Ci siamo resi conto, attraverso un percorso partecipativo svolto con i genitori della materna, che la nostra offerta formativa non era in linea con le loro esigenze – spiega la vicesindaco, Caterina Magnani -. Molti di loro lavorano nei comuni limitrofi e non riescono a prendere i bambini a scuola a fine mattinata. Per cui l’unica loro opzione, per poter conciliare vita lavorativa e famigliare, sarebbe stata quella di trasferirsi. Perdere giovani famiglie, per Suvereto, sarebbe stato deleterio, soprattutto quando a Suvereto i servizi ci sono e funzionano bene. Per cui, abbiamo deciso di investire nella scuola, venire incontro ai genitori, allungare l’orario scolastico e offrire loro un supporto concreto, permettendo ai bambini di rimanere in un ambiente sicuro e stimolante attraverso un piano educativo ricco di laboratori».

L’officina, dall’outdoor ai laboratori didattici

Studenti in outdoor alla cantina Bulichella
Studenti in outdoor alla cantina Bulichella

Un’altra caratteristica che contraddistingue la scuola di Suvereto è l’officina, incentrata sull’outdoor e sulla sperimentazione. È stato creato, sia con i fondi comunali che con quelli del PNRR, un laboratorio intitolato a Piero Angela, dove i ragazzi possono sperimentare, divertendosi, e potenziano la materia attraverso esperienze che vengono condotte all’esterno dell’ambiente scolastico. Con i ragazzi delle medie, in particolare, l’esperienza esterna è maggiormente potenziata grazie alle visite guidate nelle cantine e nelle aziende agricole del territorio. 

«Questo progetto è fondamentale sia per ridurre la dispersione scolastica ma più che altro per formare i ragazzi in vista della scuola superiore. Perché andando a toccare con mano certe realtà, gli studenti comprendono quali possono essere le competenze che si possono sviluppare all’interno del nostro territorio, come l’agricoltura, l’enogastronomia, la gestione aziendale delle aziende vitivinicole. Quest’anno è stato svolto un progetto con l’azienda agricola Bulichella, ad esempio, e da settembre tutti i bambini delle medie e delle elementari, una volta al mese si ritrovano in gruppi di 50 alunni e studiano il ciclo di vita del vino dal campo alla bottiglia. Il progetto si concluderà con una vera e propria bottiglia di vino, imbottigliata e etichettata dai ragazzi stessi».

Pasquini:«Suvereto, un paese a misura di bambino»

Dai campi alla bottiglia
Dai campi alla bottiglia

L’esempio di Suvereto dimostra che anche i piccoli comuni possono fare la differenza, adottando le giuste soluzioni  per rispondere alle esigenze delle loro comunità. Un modello che potrebbe ispirare altre realtà simili, dimostrando che investire nell’istruzione e nel sostegno alle famiglie è un investimento nel futuro della città stessa.

«L’anno scolastico 2025/26 sarà a tempo pieno e non più antimeridiano – dichiara la sindaca, Jessica Pasquini -. Per noi è una novità importante perché a Suvereto, pur essendocene stata l’idea, non si era mai di fatto concretizzata, mentre dal prossimo anno avremo l’orario lungo. Ciò comporta delle incombenze per il Comune, soprattutto per i servizi annessi, quali mensa e trasporto scolastico, ma su cui investiamo convintamente pensando proprio che le famiglie abbiano questo tipo di necessità. Il prolungamento dell’orario lo abbiamo voluto anche per i ragazzi stessi, perché avere un supporto educativo anche il pomeriggio può arricchire il loro bagaglio culturale e essere d’aiuto anche laddove ci siano delle problematiche a livello sociale».

«È un investimento che facciamo con grande soddisfazione – continua -, convinti che Suvereto sia un paese a misura di famiglia e di bambino e pensiamo che ampliare il piano educativo sia la strada giusta per rendere il borgo ancora più attrattivo per la residenzialità dei più giovani o per le coppie che vogliono mettere su famiglia nel nostro comune».

 

 

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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