FOLLONICA. Giuseppe Niccolini è morto all’ospedale Misericordia di Grosseto nella tarda mattinata di oggi, domenica 23 febbraio. Aveva 63 anni.
Una decina di giorni fa aveva avuto una nuova ischemia cerebrale.
Dall’ex Bologna a La Limonaia
Era il figlio più piccolo di Esmeralda Passini, sorella di Marcello e storica proprietaria dell’ex hotel Bologna, conosciutissima nell’ambiente dei vecchi e storici follonichesi.
Nato e cresciuto come tanti nelle prime strutture turistiche della città del golfo, Giuseppe ha seguito sempre la sua passione per la ristorazione; prima aprendo uno dei primi locali alternativi come lo fu per quegli anni lo Steack House in via Bovio, successivamente con la sorella Silvia aveva gestito per anni l’hotel Rodeo sulla vecchia Aurelia alle porte di Scarlino Scalo. Solo successivamente con la moglie Federica si mise in proprio gestendo per qualche tempo, prima il ristorante Agip di Rondelli e poi La Limonaia in via Roma.
Giuseppe era bravo ai fornelli e la moglie Federica è sempre stata una spalla importante, la sua metà. Qui aveva trovato la sua stabilità, la sua dimensione, mentre la famiglia cresceva: dopo Lorenzo, arrivò Marta.
La malattia e tutto cambia
Poi un giorno tutto cambiò improvvisamente. Un’ischemia cerebrale lo portò via dalla sua famiglia e dal suo ristorante per settimane, mentre la città rimase col fiato sospeso perché Beppe era una persona amatissima e amabile con tutti. Con una grande forza di volontà riuscì a venirne fuori, ma certamente di lavorare non se ne parlava nemmeno. Il locale fu venduto e tutta la famiglia si concentrò sulla sua ripresa, cosa che lui affrontò con una determinazione sorprendente, mettendoci tutto se stesso per ritrovare almeno una parte della sua indipendenza e in parte ci era riuscito. Tifosissimo della Fiorentina, condivideva la sua passione con il figlio Lollo.
Ha percorso il lungomare avanti e indietro sulla sua bici a tre ruote con tutte le situazioni meteo ed incontrarlo era un piacere. I suoi occhi brillanti non avevano affatto perso la vitalità e la dolcezza di sempre e il suo bellissimo sorriso comunicava ancora il piacere di incontrarti.
La perdita del figlio Lollo
Anche se la malattia aveva lasciato il segno, quella battaglia Beppe l’aveva vinta. Ma nel 2022 la morte del figlio Lorenzo di soli 33 anni ha indiscutibilmente segnato lui e la famiglia. Un dolore troppo grande da sopportare, quelli di sopravvivere a suo figlio. Poi l’improvvisa scomparsa del cugino Silvio, la scorsa estate, ha certamente fatto sentire il suo peso. Troppo dolore.
Oggi comunque dover dare questa notizia è un dolore vero e profondo. Perché Beppe era una di quelle persone che non ti stancavi mai di incontrare, una persona come la maggior parte di noi nella sua unica normalità. E ci mancherà tantissimo.
Dalla redazione l’abbraccio è per la moglie Federica e la figlia Marta.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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