GROSSETO. Fa discutere la città la rissa avvenuta, nel cuore della notte fra sabato 12 e domenica 13, nel piazzale davanti al Faq. Rissa scoppiata, per futili motivi, e per l’alterazione da alcol e stupefacenti, fra una quindicina di ragazzi, fra 17 e 20 anni, italiani e stranieri, intorno alle 4.
Il locale era già chiuso da almeno un’ora.
Nel video, fra le urla, si sente chiaramente chiamare per nome un ragazzo “Isma“. Tanto è bastato perché, sotto all’articolo postato sui social, si siano scatenati i soliti leoni da tastiera, con una serie di offese nei confronti del giovane.
Lui è Ismail, ha 25 anni, è italianissimo. E lavora al Faq. Ha anche un altro lavoro, in un’azienda in Maremma. È un ragazzo perbene, che si dà da fare e che mai si infilerebbe in una rissa del genere.
Ismail: «Ho tirato fuori dalla rissa una ragazza caduta»
«Ero dentro al locale a dare una mano a pulire, avevamo chiuso da un po’ – ci racconta -. A un certo punto ho sentito le urla e sono uscito. Ma, come da regole e da legge, sono rimasto nel perimetro del locale. Si stavano picchiando, in tanti».
«A un certo punto, come si vede dal video, una ragazza prende uno schiaffo e cade a terra. A quel punto mi sono avvicinato per tirarla fuori dal caos. Qualcuno accanto alla ragazza che stava riprendendo ha urlato “Isma no, torna qui“. Niente di più, ma di Ismail in giro non ce ne sono tanti. E al Faq ci sono solo io. Però la ragazza l’ho portata lo stesso al sicuro. Ma è bastato quell’urlo nel video per essere entrato in una serie di offese. Lì sul momento e poi sui social».
Ismail ha 25 anni.
«Ho solo qualche anno in più di quelli che si sono picchiati – dice – ma mai farei una cosa del genere. So che può fare un po’ sorridere, ma prima si parlava di nuove generazioni, qui ogni anno le cose cambiano. Ci sono gruppi che escono solo per fare queste cose, si divertono così. E bevono troppo, si portano le bottiglie da fuori, robaccia a poco prezzo comprata nei supermercati e nelle botteghe».
«Dispiace perché dentro al locale teniamo tutto sotto controllo. Non diamo alcol ai minori. E anche ai maggiorenni, se vediamo che sono alterati, lo neghiamo. E poi le teste calde le conosciamo, neppure le facciamo entrare. Certo se poi scoppia una cosa del genere, un’ora dopo la chiusura, ci possiamo fare ben poco. Una rissa in una piazza sfugge al nostro controllo. E poi se non si picchiano lì, lo fanno sulle Mura. Fra poco succederà a Marina e Castiglione».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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