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Rissa allo street food: ora è scontro politico

Scontro politico sulla sicurezza. Il Pd accusa, la maggioranza replica. Intanto la polizia sta lavorando sui filmati e identificando i giovani coinvolti
Un altro frame da un video della rissa di sabato notte a Piombino
Un frame da un video della rissa di sabato notte a Piombino

PIOMBINO. L’eco della rissa scoppiata allo Street food tra sabato 26 e domenica 27 aprile si propaga in tutta la Val di Cornia, alimentando un dibattito che travalica il mero fatto di cronaca.

Intanto la polizia sta lavorando sui filmati e identificando uno a uno i protagonisti della rissa, mentre la convalida di uno dei due fratelli, quello arrestato, l’altro è stato denunciato, è in programma domani, martedì 29, a Livorno. L’inchiesta è condotta dal Pm Giuseppe Rizzo.

La politica interviene sulla vicenda, da una parte e dall’altra.

Il Partito Democratico, tramite una nota sui propri canali social, ha rimarcato come eventi simili siano diventati più frequenti rispetto al passato durante l’amministrazione Ferrari, attualmente al suo secondo incarico.

Il Pd: « Alimentata la tensione»

Il Partito Democratico denuncia il fallimento della sicurezza a Piombino durante questa Amministrazione, anni di militarizzazione – dicono – che ad oggi risultano inefficaci.

«La violenta rissa al Food Festival – sostengono dal Pd in una nota -, con caschi, mazze e sassi, è l’ultima conferma: a Piombino la sicurezza è solo uno slogan. Anni di militarizzazione della città voluta da Francesco Ferrari, tra ordinanze repressive, aumento di pattugliamenti e controlli a tappeto, non hanno fermato il degrado e la violenza. Hanno solo creato un clima di tensione e insicurezza».

«Il sindaco Ferrari – continua il Pd – ha fallito su tutta la linea: invece di costruire una città sicura e vivibile, ha puntato su misure di facciata e sulla propaganda. Il Partito Democratico di Piombino chiede una svolta vera: basta militarizzazione, serve una strategia di sicurezza reale, basata sulla prevenzione, sul presidio civile del territorio e sulla partecipazione attiva della comunità».

Fratelli d’Italia: «Intervenire e arrestare nell’immediato è un fallimento?»

«Il Pd insiste nel contrastare le misure che il governo Meloni ha messo in campo fin dall’inizio del proprio mandato – ribattono da Fratelli d’Italia -, non per ultimo il Dl Sicurezza. È la politica nazionale del Pd che è responsabile di questa situazione e il Pd piombinese, invece di puntare il dito contro la prima Amministrazione cittadina che ha seriamente e con competenza affrontato il problema della sicurezza, dovrebbe andare a bussare alle porte dei vertici del proprio partito e chiedere a loro cosa hanno fatto negli anni per la sicurezza dei cittadini. Se vogliono, intanto, possiamo rispondere noi: danni».

«Curiosa la lente con cui il Pd guarda all’episodio, che condanniamo, avvenuto sabato sera all’International Street Food. Parlano di fallimento dell’amministrazione Ferrari ma esattamente dov’è che vedono un fallimento? Nell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine? Peraltro aumentate nel numero grazie all’intercessione proprio dell’Amministrazione Ferrari. O forse nell’immediato fermo di due dei responsabili? O, ancora, nelle indagini che, grazie al potenziato sistema di videosorveglianza, potranno assicurare alla giustizia anche gli altri soggetti coinvolti? Quelli che il Pd chiama “misure di facciata” sono gli unici strumenti che un Comune può mettere in campo per arginare una situazione che non riguarda solo Piombino – dove, anzi, proprio grazie a questi interventi la circostanza è ben più sotto controllo di altri luoghi – ma è una piaga che investe tutto il Paese». 

Tuvé: «Il tutto è surreale»

Dove di preciso l’amministrazione Ferrari abbia sbagliato se lo domandano anche a San Vincenzo. Come si possa attribuire a un Comune una rissa scoppiata e alimentata da una banda di quartiere sotto l’influenza di alcolici e stupefacenti – dicono – non è comprensibile razionalmente. 

Un frame da un video della rissa di sabato notte a Piombino
Un frame da un video della rissa di sabato notte a Piombino

«Trovo abbastanza surreali le critiche all’amministrazione di Piombino per la rissa che c’è stata allo Street Food l’altra sera. Non capisco cosa c’entri l’amministrazione se c’è una rissa – scrive sui social il consigliere comunale Vincenzo Tuvé -. Ricordo le polemiche feroci quando arrivarono i militari dell’Esercito nell’ambito dell’operazione strade sicure in seguito a molti eventi di microcriminalità. Alcuni dissero che si voleva militarizzare la città e gridarono allo scandalo.

Quegli stessi che oggi attaccano il Sindaco e dicono che quei militari non bastano. Mi sembra tutto surreale».

Lista Ferrari sindaco: «Respingiamo ogni forma di violenza»

La lista Ferrari Sindaco esprime solidarietà alle vittime e condanna fermamente la violenza, ribadendo l’impegno dell’amministrazione a garantire ordine e sicurezza, collaborando con le forze dell’ordine e i cittadini responsabili. Il gruppo politico respinge ogni tentativo di strumentalizzazione politica dell’accaduto, sottolineando la necessità di una risposta collettiva basata su prevenzione, educazione e coesione sociale, oltre alla repressione.

«C’è chi tenta, ancora una volta, di utilizzare episodi di violenza per dividere, per infangare, per alimentare la paura. Non lo permetteremo. Governiamo con il mandato di tutta la città e continueremo a farlo guardando ai problemi veri e alle soluzioni, non al teatrino della polemica.

Questo grave episodio ci richiama alla responsabilità collettiva: la sicurezza è un valore che si difende con il lavoro quotidiano delle istituzioni, ma anche con la consapevolezza di ogni cittadino. La risposta non può essere solo repressiva: servono educazione, prevenzione, coesione. Serve, ancora di più, un patto tra istituzioni, famiglie, scuole e mondo associativo per promuovere cultura civica, rispetto, senso di appartenenza.
 
Piombino è e resta una comunità viva, accogliente e sicura. Non saranno pochi violenti a oscurare l’impegno e la bellezza di una città che ha saputo trasformare un momento di difficoltà in una occasione di reazione civile: la scelta di proseguire il Festival, nonostante tutto, ne è la dimostrazione più forte».
 

Un sentito ringraziamento a coloro che sono intervenuti

Nonostante l’episodio, la lista Ferrari Sindaco afferma che Piombino rimane una comunità viva e sicura, come dimostra la decisione di proseguire il Festival, e ringrazia tutti coloro che si sono impegnati e intervenuti. L’obiettivo è continuare a costruire una città più unita, sicura e giusta con il sostegno delle istituzioni e dei cittadini.

«Alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, agli operatori della sicurezza, ai volontari della Misericordia e della Pubblica Assistenza, agli esercenti, ai cittadini che si sono adoperati con responsabilità va il nostro grazie. Piombino va avanti. Piombino non arretra. Piombino è più forte di chi la vuole mettere in ginocchio. Con l’aiuto delle istituzioni, con il sostegno dei cittadini, con il coraggio delle persone perbene, continueremo a costruire una città sempre più unita, più sicura, più giusta».

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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