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Rissa al Food Festival con caschi, sassi e mazze, un arresto e un fermo

Rissa all’International Food festival. Ragazzi ubriachi volevano bere, il caos al no degli esercenti. Tre persone in ospedale, colpito anche il commissario con un pugno. Guarda il video
Rissa all'International Food Festival, nella notte, in viale del Popolo. Tre frame di un filmato
Rissa all’International Food Festival, nella notte, in viale del Popolo. Tre frame di un filmato

PIOMBINO. Fino a quel momento era andato tutto bene, con migliaia di persone in viale del Popolo a Piombino a bere e mangiare all’International Food festival, in programma da venerdì 25 a oggi, domenica 27.

La violenza si è scatenata attorno all’una di questa notte, domenica 27, quando alcuni esercenti, che stavano chiudendo gli stands, hanno detto di no all’ennesima richiesta di bere di un gruppo di giovani.

Dalle urla alla rissa è stato un attimo. Perché i giovani hanno chiamato, diciamo così, i rinforzi.

In una decina si sono scagliati contro gli esercenti, anche con caschi e mazze. Sono volati anche dei mattoni.

Sono stati minuti di guerriglia urbana, con botte, sassi, tavoli lanciati da viale del Popolo sulla scogliera.

Un esercente è finito in ospedale con una spalla lussata, un altro con un braccio rotto, un terzo ha costole rotte, altri si sono fatti medicare sul posto. Il commissario Luca Sbordone che era libero dal servizio è intervenuto e, nel tentativo di fermare il più agitato, si è preso un pugno fra la tempia e l’orecchio.

Si è fatto refertare al pronto soccorso.

È stata anche danneggiata un’auto dei carabinieri.

Sul posto la polizia e poi anche i carabinieri, oltre alla Misericordia e alla Pubblica Assistenza. Quando le acque si sono calmate alcuni giovani sono stati identificati, due sono stati portati in commissariato, per uno dei due è scattato l’arresto, per il pugno al commissario, quindi per lesioni a pubblico ufficiale. Per un altro è scattato il fermo.

La polizia ha anche acquisito una serie di filmati amatoriali, che saranno rivisti nei dettagli, per capire bene come sia partita la cosa.

Coppola: «Volevano andarsene, convinti a restare»

Sul posto anche gli assessori Luigi Coppola e Sabrina Nigro.

«Tutto è successo in chiusura, dopo una giornata piena di gente e senza problemi – racconta Coppola -. Qualche ragazzo aveva bevuto troppo, è nato uno scontro con gli esercenti. Siamo corsi sul posto io e Sabrina. Abbiamo anche dovuto parlare a lungo con gli organizzatori, perché volevano andare via. Alla fine li abbiamo convinti a restare».

«Questa non è la nostra Piombino – dice Sabrina Nigro – oggi la festa va avanti. Dispiace che ci sia stato questo brutto episodio. Non ce l’aspettavamo. Grazie alle forze dell’ordine che sono subito intervenute».

Il sindaco: «Mi auguro che si individuino tutti i responsabili»

Queste le parole del sindaco Francesco Ferrari.

«Quanto successo ieri sera all’International Street food non può che essere condannato con forza. Non è certamente di sollievo constatare che, purtroppo, episodi del genere sono una piaga della società contemporanea».

«Ci tengo a ringraziare tutte le Forze dell’Ordine per il tempestivo intervento che ha reso possibile l’arresto di alcuni dei responsabili, in particolare il commissario Luca Sbordone che è stato in prima linea nonostante non fosse in servizio. Mi auguro che la visione dei filmati possa assicurare alla giustizia anche gli altri responsabili».

IL VIDEO

 

 
 
 
 
 
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Il Pd: «Piombino militarizzata, ma meno sicura»

Questo il commento dell’Unione comunale del Pd di Piombino.

«La violenta rissa al Food Festival, con caschi, mazze e sassi, è l’ultima conferma: a Piombino la sicurezza è solo uno slogan».

«Anni di militarizzazione della città voluta da Francesco Ferrari — tra ordinanze repressive, aumento di pattugliamenti e controlli a tappeto — non hanno fermato il degrado e la violenza. Hanno solo creato un clima di tensione e insicurezza».

«Oggi, nonostante tutto, i cittadini si ritrovano più soli e più esposti, anche nei momenti che dovrebbero essere di semplice svago e divertimento».

«Il sindaco Ferrari ha fallito su tutta la linea: invece di costruire una città sicura e vivibile, ha puntato su misure di facciata e sulla propaganda».

«Il Partito Democratico di Piombino chiede una svolta vera: basta militarizzazione, serve una strategia di sicurezza reale, basata sulla prevenzione, sul presidio civile del territorio e sulla partecipazione attiva della comunità. Piombino merita di meglio».







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