Rischia di annegare, i soccorritori le salvano la vita | MaremmaOggi Skip to content

Rischia di annegare, i soccorritori le salvano la vita

La donna che ha 70 anni, è stata rianimata subito sulla spiaggia. Soccorsa con l’ambulanza, è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale: il suo cuore si era fermato
I mezzi della Pubblica Assistenza di Sassofortino
L’ambulanza della Pubblica Assistenza di Sassofortino

FOLLONICA. Sono intervenuti sulla spiaggia di Follonica dove una donna di 70 anni ha rischiato di annegare, giovedì 18 luglio, mentre stava facendo il bagno. 

L’allarme è arrivato al 118 intorno alle 15 di giovedì. Sulla spiaggia di Follonica sono arrivati subito i soccorritori della Pubblica Assistenza di Sassofortino insieme all’automedica. 

La donna aveva bevuto molto: i soccorritori hanno subito cominciato le manovre di rianimazione fino a quando il suo cuore ha ricominciato a battere. Quando è stata portata fuori dall’acqua, la donna era in arresto cardiaco

La settantenne è stata accompagnata al pronto soccorso del Misericordia, le sue condizioni sono gravissime: ora è intubata in Rianimazione.

Sul posto sono intervenuti anche la Capitaneria di porto e i carabinieri.

Tanti casi negli ultimi giorni

Solo pochi giorni si era verificata una situazione molto simile a questa sulla spiaggia di levante, davanti ai Bagni Torretta. Anche in quel caso l’intervento del bagnino della torretta 3 è risultato fondamentale per la vita della donna. Ma perché così tanti casi?

«Il caldo di questi giorni non predispone l’organismo ad una risposta ottimale agli stimoli che arrivano dall’esterno», spiega un medico in ferie che si è trovato sul luogo dell’incidente casualmente. 

«La digestione è più lenta, così come i riflessi, la pressione può essere più bassa del solito e così via – dice – Siamo quindi più esposti a cadute, giramenti di testa o blocchi digestivi. Per questo si raccomandano ogni estate di mangiare leggero e non uscire di casa con un caldo eccessivo».

Ancora non è stato stabilito perché la donna abbia rischiato di annegare, ma certamente deve aver bevuto molta acqua per arrivare all’arresto cardiaco post-annegamento.

«È una delle più frequenti conseguenze dell’inalazione di acqua che poi finisce nei polmoni», spiega ancora il medico. «Quest’acqua provoca un’asfissia di tipo occlusivo, che a sua volta provoca una drastica diminuzione di ossigeno nel sangue – dice – I primi organi che risentono di questo stato sono cervello e cuore, fino appunto all’arresto.»

Per fortuna gli assistenti bagnini delle spiagge follonichesi sono prontamente intervenuti scongiurando il peggio. Sul posto anche le forze dell’ordine e la Capitaneria di Porto.

 

 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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