ISOLA DEL GIGLIO. Si sono presentati l’8 maggio alla Scanderia, area demaniale che si trova all’isola del Giglio per un’ispezione.
Il personale dell’ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano e del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale dei carabinieri forestali di Grosseto, con il supporto del nucleo carabinieri Parco hanno scoperto che quell’area non solo veniva utilizzata come discarica abusiva, ma serviva anche come rimessaggio ed era stata costruita anche un’officina.
Occupata zona sottoposta a vincolo paesaggistico
Le ispezioni hanno riguardato un’area di 16.253 mq (1,6 ettari). Durante l’esecuzione delle ispezioni i militari hanno accertato l’arbitraria recinzione ed occupazione di terreni del demanio dello Stato da parte di ditte e soggetti che non avevano però alcun titolo per farlo.
Erano state realizzate attività artigianali e produttive come il rimessaggio e riparazioni barche e falegnameria, e sono stati scoperti anche siti adibiti a deposito di materiali e a stoccaggio e raccolta di rifiuti pericolosi e non pericolosi senza alcuna autorizzazione.
Veicoli fuori uso e batterie esauste
I rifiuti rinvenuti risultano essere di varia tipologia in particolare veicoli fuori uso, batterie al piombo esauste, rifiuti da demolizione, raee, ferro e acciao, piombo e ottone per un quantitativo di circa 2000 kg di rifiuti.
La guardia costiera e i carabinieri hanno anche accertato la presenza di diversi manufatti adibiti a deposito attrezzi e officina abusivi perché senza alcun permesso a costruire rilasciato, il tutto peraltro in un’ area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Le aree sono state messe sotto sequestro, insieme ad alcuni veicoli fuori uso abbandonati.
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