Ridateci la salma: i familiari di Dario chiedono risposte | MaremmaOggi Skip to content

Ridateci la salma: i familiari di Dario chiedono risposte

73 anni, l’uomo era stato trovato morto nella sua casa di Grosseto il 18 luglio scorso. Trasferito nella sala mortuaria, è in una cella frigorifera. Da quel momento i familiari non ne hanno saputo più nulla
Dario Terrosi a Grosseto sulla sua bicicletta
Dario Terrosi a Grosseto sulla sua bicicletta

ALBINIA. Dario Terrosi 73 anni, è morto il 18 luglio, da solo, in casa. Cause naturali. Dal 21 luglio, la salma si trova nella camera mortuaria di Grosseto, a disposizione della procura, che vuole capire quale sia stata la causa del decesso. Ad oggi, la famiglia non ha ricevuto alcuna comunicazione su quando il corpo sarà rilasciato per le esequie. I familiari  ne  chiedono disperatamente la restituzione per darne degna sepoltura.

Dario ha 7 fra fratelli e sorelle. Quelle telefonate a vuoto

Dario ha  ben sette, tra fratelli e sorelle, l’ultima volta che i familiari lo avevano sentito era giovedì 18 luglio nel pomeriggio, come d’abitudine ogni due giorni.

In particolare, la sorella Maria Pia e il figlio Massimo che abitano ad Albinia,  erano quelli che se ne occupavano maggiormente.

La mattina di domenica 21 luglio, proprio Maria Pia  ha tentato di contattarlo telefonicamente, ma senza ottenere risposta. Preoccupata, ha chiamato il bar dove Dario si recava quotidianamente per giocare a carte,  il barista ha confermato che erano un paio di giorni che non lo vedeva.

La tragica scoperta  

Temendo il peggio, i familiari si sono precipitati a casa sua in via Jugoslavia a Grosseto, ma nella fretta hanno dimenticato le chiavi. Abitando a circa 50 km di distanza, hanno deciso di contattare il 113.

In breve tempo, le autorità sono intervenute e, una volta entrati nell’abitazione, hanno constatato il decesso di Dario, presumibilmente per cause naturali.

La lunga attesa dell’esame autoptico

Da domenica 21 luglio, il corpo di Dario si trova all’obitorio, dentro una cella frigorifera.

La famiglia attende con ansia di poter dare l’ultimo saluto a Dario, ma la lunga attesa sta diventando insostenibile. Tutti i familiari, inclusi i fratelli, chiedono con urgenza che la salma venga rilasciata per poter procedere con le esequie. 

La famiglia vuole dare a Dario una degna sepoltura, ma senza la collaborazione della procura, questo non è possibile. Va detto, che alla causa di tutto questo , potrebbe esserci la carenza di personale medico che non permette l’esame autoptico sulla salma. 

Autore

  • Vittorio Patanè

    Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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