GROSSETO. Forse che dalla mite Maremma si arrivasse a sponsorizzare (e a rifornire di integratori) l’invernale curling, non tutti lo avrebbero pensato.
La Self omninutrition (con base in Svezia e con sede italiana a Grosseto) a quanto pare non si è fatta intimidire dal clima ed è riuscita, con i suoi integratori, a dare il suo sostegno alla nazionale maschile di uno degli sport invernali tra i più caratteristici.
Prima dei giochi olimpici invernali di Pechino 2022, l’azienda è stata contattata dal centro sportivo di Pinerolo, dove ha sede lo zoccolo duro della nazionale maschile di curling, la squadra guidata dal suo capitano Retornaz.
Da lì, con i loro integratori hanno iniziato a fare compagnia alle vittorie dei campioni italiani.
L’ufficializzazione del loro supporto è arrivata proprio prima del successo al mondiale. Joel Retornaz (fiamme oro), Sebastiano Arman (aeronautica militare), Simone Gonin (aeronautica militare) ed Amos Mosaner (aeronautica militare), hanno infatti recentemente conquistato una storica medaglia di bronzo ai campionati mondiali di curling a Las Vegas.
Andrea Falciani, grossetano, è l’amministratore dell’azienda.
Claudio, suo fratello (altrettanto grossetano) è il direttore responsabile della sua sede italiana, dalla quale gestisce soprattutto il mercato nazionale.
Un mercato che si è rivelato ricco di soddisfazioni, anche a livello locale, come racconta Claudio: «A livello nazionale siamo sponsor di atleti di rilievo, come Marco Lingua (guardia di finanza) ad esempio, campione nella disciplina del lancio del martello. A livello locale da 2 anni siamo sponsor della squadra del Grosseto, e ci tengo a dire che per noi è stato un piacere dare un contributo alla squadra della città e all’impresa della famiglia Ceri nel mondo del calcio. Siamo sponsor di altre società a livello locale, e anche gli sport cosiddetti “minori” ci stanno dando tanta soddisfazione, anche a livello umano».
L’azienda produce integratori anche per altri marchi e la base di Grosseto in via Giordania ferve di lavoro, chissà che anche altri sport meno invernali non gli regalino presto le stesse soddisfazioni.
