ROCCASTRADA. Un tragico incidente ha strappato Roberto Mariani alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti i suoi cari venerdì 18 ottobre. L’uomo viveva a Ribolla e lascia Loredana, sua moglie, e due figli, Thomas e Karin. Aveva 61 anni e si era fermato a bordo strada per controllare il motore della sua auto quando un tir ha urtato il suo suv, uccidendolo sul colpo.
Nella sua vita ha fatto molti lavori: era un barman eccezionale e ultimamente si era cimentato nella ristorazione. A Roberto piaceva cambiare e sapeva fare molte cose e forse proprio per questo aveva deciso di fare esperienze lavorative all’estero.
Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto su tutta la famiglia e sugli amici, lasciando dietro di sé dolore e disperazione. Il 61enne viveva una vita normale, che gli è stata strappata in un attimo.
L’amore per il rock e il sorriso sempre pronto
Roberto aveva molte passioni e amava cambiare e fare nuove esperienze. Era un bartender ed era molto bravo nel bilanciare e creare i drink. «Una brava persona, sorridente, solare e a cui piaceva raccontare storie – lo ricordano gli amici – Amava condividere momenti e aneddoti con tutti». Il vuoto che la morte di mariani lascia in tutta la comunità di Ribolla è enorme.
Il 61enne era un tifoso dell’Inter ed era appassionato di rock classico, di quei gruppi che sono in grado di portarti in una dimensione diversa, come i Led Zeppelin e i Pink Floyd.
La sua morte è stata una tragedia gestita dal fato, un destino ingiusto e contorto che ha strappato via la vita dell’uomo, lasciando al suo posto l’agonia del dolore.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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