FOLLONICA. Com’era facilmente immaginabile, c’è grossa attesa per il consiglio comunale di lunedì 7 aprile che avrà inizio alle 14,30. Nel frattempo il Pd follonichese rimarca la loro convinzione su quelle che possono essere le motivazioni che hanno spinto il sindaco Buoncristiani a secretare le risposte alle 15 domande presentate dall’opposizione sul “residenza gate”.

Una situazione che merita chiarezza, ma che abilmente si cerca di tenere nascosta

Ricordiamo infatti che in occasione della conferenza stampa indetta dai gruppi consiliari di minoranza lo scorso 28 marzo, era stata annunciata la deposizione delle 15 “domande di attualità”, le prime delle quali proprio in merito alla questione delle residenze separate della famiglia del sindaco.

«Pensiamo che la scelta di rispondere a porte chiuse abbia un doppio obiettivo – spiegano nel loro documento i rappresentanti del Pd – Da una parte sottrarsi al giudizio della cittadinanza che invece ha diritto a chiarimenti pubblici, dall’altra coprire l’evidente imbarazzo di una maggioranza che ha lasciato solo il primo cittadino non esponendosi in difese o appoggi effettivamente impossibili da sostenere».

Richiesta di dimissioni o esposto in Procura

Lunedì quindi non ci sarà modo di far luce su quella che dai banchi della minoranza, viene definita come una «cortina fumogena dietro cui si è celato il sindaco sin dall’inizio di questa vicenda. E invece abbiamo bisogno di chiarezza, la cittadinanza ha bisogno di chiarezza. Perché questa brutta storia non può essere sminuita o derubricata a svista o inciampo trascurabile. Ed ancor prima che vicenda politica o giudiziaria – vedremo nei prossimi giorni se gli sviluppi ci porteranno a una richiesta di dimissioni o ad un esposto in Procura – ha una pesante valenza etica e morale. Il primo cittadino, ogni primo cittadino, ha infatti il dovere di essere trasparente ed inattaccabile, di essere di esempio per i cittadini che gli hanno affidato il governo della cosa pubblica: come è possibile combattere l’evasione fiscale e chiedere di pagare le tasse – sempre che il centrodestra abbia davvero questo obiettivo – se per primi si sfugge alla giusta tassazione e per questo si violano le leggi? Come è possibile chiamare alla responsabilità personale i propri concittadini se per giustificarsi si accusano goffamente gli uffici comunali di non aver fatto i dovuti controlli, come se questo rendesse lecito l’illecito?»

«I partiti e i consiglieri di maggioranza, cosa ne pensano»

Sempre secondo i consiglieri di opposizione, il passare dei giorni non ha diradato dubbi e sospetti ma li ha infittiti, «esattamente come ha fatto crescere in noi la fermezza nella condanna politica per comportamenti censurabili. E su tutto questo vorremmo sentire anche la voce dei partiti e dei consiglieri di maggioranza che non possono continuare a tacere.
Questa vicenda pesa già su Follonica, dove la giunta è immobile. Vorremmo che chiarisse velocemente e riprendesse a lavorare per la città».