MASSA MARITTIMA. Hanno lasciato l’area di Croce alla Selva dopo due giorni di musica. I ragazzi arrivati da tutta Italia per partecipare al rave organizzato nel bosco sopra Massa Marittima hanno cominciato a togliere le tende intorno all’ora di pranzo di domenica 6 aprile, dopo due giorni di trattative con i carabinieri.
Si allontanano dopo la festa
La festa, che non era stata autorizzata, è cominciata nella nottata tra venerdì 4 e sabato 5 aprile. Sono stati gli abitanti della frazione di Niccioleta, il borgo più vicino in linea d’aria a Croce alla Selva, a segnalare la musica ad alto volume che proveniva dalle casse.
Il free party è andato avanti fino a domenica mattina, quando le sessanta auto a bordo delle quali erano arrivati i partecipanti, che si erano organizzati su Telegram e su Signal, sono ripartiti per tornare a casa.
Il piano anti-rave
Appena arrivato alle forze dell’ordine l’allarme sulla presenza dei 200 ragazzi nel bosco tra Niccioleta e Prata, in un’area demaniale, è scattato il piano anti rave coordinato dalla Prefettura.

Polizia, guardia di finanza e carabinieri hanno allestito presidi e posti di blocco lungo le strade che portavano alla festa abusiva per evitare l’arrivo di altri partecipanti. Con le forze dell’ordine c’erano anche gli agenti del patrimonio agricolo forestale regionale PAFR, gestiti dal servizio patrimonio e foreste dell’Unione dei comuni montana Colline Metallifere.
Poi sono cominciate le trattative con gli organizzatori per convincerli a lasciare l’area. Cosa che è successa domenica 6 aprile, quando i ragazzi che hanno partecipato al rave, se ne sono andati.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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