GROSSETO. Si sono mossi in molti alla ricerca del 13enne scappato da casa nel pomeriggio di ieri, 5 novembre. Notevole anche lo sforzo della polizia.
Anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna oggi, 6 novembre, ha pubblicato su Facebook l’annuncio per aiutare i genitori, ed è stato proprio lui a trovare il giovane e a riconsegnarlo tra le braccia dei genitori commossi.
Ritrovato al Luna park
Il sindaco è stato contattato via social media. Un giovane gli ha segnalato di aver visto il 13enne scomparso e il primo cittadino si è subito messo alla ricerca. «Credo sia giusto fare chiarezza su come sono andati i fatti, raccontando quella che è anche una bella storia – dice Vivarelli Colonna – Una vicenda che mostra come i social media possano essere uno strumento utile se utilizzati intelligentemente. Come sindaco sono a contatto con numerosi cittadini proprio sui canali social e se la rete è solida, si dimostra efficiente ed efficace quando serve».
Il sindaco racconta di come tutto sia partito dalla segnalazione della prefettura. «C’è un’egregia collaborazione con la prefettura – racconta il sindaco – così come con il capo di gabinetto Michele Bray. Dopo la segnalazione mi sono mosso per dare un utile contributo. Ho scritto su facebook, poi ho pubblicato la foto del giovane appena ho avuto la liberatoria dai genitori. Da lì al momento del ritrovamento è passato poco tempo».
Dopo 40 minuti
40 minuti. Questo il tempo trascorso tra la pubblicazione della foto sulla pagina Facebook del sindaco e il ritrovamento del giovane. «Una volta pubblicata quella foto mi ha contattato un giovane che, come molti altri, mi scrive tramite social media – racconta il sindaco – Essendo minorenne ne dirò solo il nome: Edoardo. Lui mi ha detto di aver visto il 13enne scappato da casa, descrivendo dove lo aveva notato e come era vestito. Allora mi sono mosso, andando verso la zona del luna park».
Proprio lì, il primo cittadino, ha ritrovato il 13enne. «Arrivato nella zona del luna park ho fatto vedere la foto ad alcune persone che gestiscono le giostre – dice il sindaco – Lo hanno riconosciuto e mi hanno indicato che lo avrei potuto trovare poco lontano. Infatti, così è stato. Lo ho trovato e mi sono avvicinato rassicurandolo, chiedendogli se aveva bisogno di qualche aiuto, ma il giovane era molto taciturno, allora ho preferito riaccompagnarlo a casa sua senza insistere molto».
Sulla porta di casa del 13enne, il sindaco ha trovato due genitori commossi per il ritrovamento. Il giovane è stato immediatamente abbracciato e inondato d’affetto. Il ragazzo poi è stato portato in questura per chiarire come tutto sia successo, e poco dopo è stato riconsegnato tra le braccia dei genitori.
«Ci tenevo particolarmente a raccontare questa storia – conclude il sindaco – perché credo che sia prima di tutto una bella storia. Ma anche una vicenda che parla di come anche i social media possano dimostrarsi un egregio strumento per fare del bene».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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