CIVITELLA MARITTIMA. I lavori proseguono a ritmo serrato per la realizzazione del 4° Lotto della Grosseto-Siena che prevede il raddoppio delle carreggiate.
Lunedì 14 ottobre, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, della sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi e dei rappresentanti delle istituzioni, è stato finalmente aperto il varco tra le due parti della galleria Poggio Tondo.
Forata la galleria
Il lotto 4 riguarda l’ampliamento a quattro corsie di un tratto di 2,8 km e congiunge due tratti già realizzati tra gli svincoli di Lampugnano e Civitella, in provincia di Grosseto.
I lavori, per un investimento complessivo di 106 milioni di euro, consistono nella costruzione di una nuova carreggiata in affiancamento a quella esistente che sarà ammodernata. Gli interventi comprendono 8 viadotti (di cui 5 da realizzare ex novo e 3 esistenti da ammodernare) per una lunghezza complessiva di 1,8 km, oltre a due gallerie, di cui una da realizzare e una da adeguare, per complessivi 550 metri.
L’ultimazione dei lavori è prevista entro la fine del 2026.
Soltanto tre settimane fa erano state fatte esplodere 80 cariche di esplosivo per riprofilare una parete rocciosa nel comune di Civitella Paganico.
Cade l’ultimo diaframma: «Momento storico»
«Un momento storico che segna una svolta per la viabilità del sud della Toscana, un passo avanti decisivo nell’ambito dei lavori di ampliamento a 4 corsie della Siena – Grosseto (E78- lotto 4)».
Così il presidente Eugenio Giani che era presente nel momento in cui è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria di Poggio Tondo nel Comune di Civitella Paganico. «Dopo che è stato completato lo scavo – spiega il presidente Giani- cade l’ultimo diaframma di una galleria fondamentale per la viabilità di questa area e in particolare per il tratto della E78 che da Siena porta a Grosseto e viceversa, la superstrada che ci porterà ad accelerare i percorsi nella parte sud della Toscana. Dopo il completamento della galleria – prosegue il presidente- avanti con i viadotti che si trovano al di là del diaframma oggi abbattuto per poter a giugno inaugurare integralmente l’opera con l’asfaltatura e l’illuminazione della struttura».
Nei giorni precedenti un’esplosione controllata aveva consentito la riprofilatura della parete di roccia nel punto dove oggi sono sbucati con l’abbattimento del diaframma. La riprofilatura ha infatti permesso di eseguire in sicurezza lo sfondamento dell’ultimo diaframma della galleria dall’interno della montagna verso l’esterno e realizzare le opere di imbocco.
Giani ha concluso ringraziando Anas che è stazione appaltante e le imprese aggiudicatarie e realizzatrici.
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