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«Quelle reti distruggono l’ecosistema»: la denuncia del pescatore

Vittore Villani, anziano pescatore di Follonica, ascoltato anche in procura: «Ci sono pratiche di pesca che fanno solo danni»
Pescherecci al Puntone e Vittore Villani
Pescherecci al Puntone e Vittore Villani

FOLLONICA. Reti da pesca troppo appesantite, al punto che vanno a strusciare sul fondo del mare, distruggendo la posidonia e rendendo la pesca non sostenibile. La denuncia arriva da Vittore Villani, che ha fatto il pescatore tutta la vita e conosce il mare e tutto ciò che lo riguarda.

Ottantatré anni, storico pescatore del golfo ora in pensione, ha passato buona parte degli ultimi dieci anni a impegnarsi in favore di una pesca sostenibile, soprattutto riguardo alla pesca al rossetto e alla desertificazione della fauna ittica nel golfo di Follonica.

Dopo vari passaggi negli uffici competenti, solleciti e decine di lettere dove spiegava con accuratezza la situazione che rilevava nel golfo di Follonica e le contraddizioni con le “leggi del mare”, Vittore uscito dall’ultimo incontro negli uffici della Capitaneria di Porto di Piombino, ha visto un barlume di luce nei dieci anni della sua personale battaglia; di lì a qualche giorno infatti è stato convocato dalla Procura di Grosseto ed ascoltato nel merito.

Vittore Villani

Le leggi su cui Vittore basa la sua determinazione sono quelle del Piano di Gestione Nazionale della pesca al rossetto e il Regolamento del Mediterraneo, e più precisamente la parte dove viene descritta la “sciabica da natante” cioè la rete specifica da usare per praticare questo tipo di pesca.

Nel piano infatti si precisa testualmente che “ [..] deve contenere elementi scientifici utili a dimostrare che questo tipo di pesca non ha un impatto significativo sulle comunità ittiche e bentoniche presenti nell’area di pesca, in particolare sulle praterie di fanerogame marine e altre aree sensibili e nemmeno sulle altre specie presenti che possono essere in qualche modo coinvolte [..]”.

Non solo: “deve dimostrare che le modalità e l’ammontare del prelievo siano commisurati con le potenzialità della risorsa e quindi la pesca deve risultare sostenibile dal punto di vista biologico ed economico”.

In secondo luogo, spiega Vittore, fanno parte del Piano anche le modalità inerenti a come, quando e dove si può pescare questo piccolissimo pesce; la contestazione di Vittore riguarda principalmente il come.

Villani: «Le reti troppo pesanti fanno danni»

Secondo lo storico pescatore le reti della sciabica da natante «dovrebbero risultare in assetto neutro cioè capaci di galleggiare non a pelo d’acqua ovviamente, ma a scomparsa. Per farle abbassare ulteriormente può essere aggiunta della lima di piombo di solo poche decine di grammi grazie ad una deroga dell’agosto del 2022 che rimarrà in vigore fino al 2024».

«Ma le reti vengono troppo appesantite – spiega Villani – al punto che toccano il fondale e non vengono solo tirate a bordo stando con l’imbarcazione ferma, ma a strascico, mentre la barca solca le acque del mare. E anche questo è vietato».

Sta scomparendo la posidonia

Questo secondo Vittore sarebbe il motivo per cui sta scomparendo la posidonia e tutte le forme di vita del golfo di Follonica.

Ma perché solo ora, dopo più di dieci anni, quelle denunce sono state ascoltate, valutate e poi riconosciute come degne di attenzione?

Vittore non risponde alla domanda: tira fuori faldoni di carte che ha studiato in ogni riga per conoscere a memoria la legislazione sull’argomento e poi ha scritto a tutti.

Le copie sono custodite gelosamente a testimoniare il suo impegno in attesa di conoscere l’esito di tutto il suo lavoro approdato ora negli uffici della Procura.

Forse ne riparlerà a novembre, quando inizierà il trimestre previsto per l’attività di questa pesca.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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