GROSSETO. Migliorano l’ambiente e i servizi, la giustizia e la sicurezza pur senza eccellere, visto il 30° posto nell’indice della criminalità, così come il quadro demografico, istruzione compresa, tengono cultura, sport e tempo libero, crollano invece a picco l’economia e il lavoro, come la ricchezza e i consumi.
Anche se i soldi per andare al ristorante, a quanto pare, non mancano. E forse cenare fuori aiuta a combattere la depressione, visto che Grosseto è 102esima su 107 province italiane per il consumo di farmaci antidepressivi.
È quanto emerge dalla 32esima indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che il quotidiano di Confindustria pubblica oggi, lunedì 13 dicembre, sia su carta che online. Un’indagine che ormai fa parte della storia del nostro paese e che va a disegnare, misurando quasi cento parametri, lo stato di salute dei territori.
Qualità della vita, Grosseto a metà classifica
Grosseto vivacchia a metà classifica esatta, 53° su 107 province, perdendo due posizioni rispetto al 2020. Siamo tornati ai livelli del biennio 2016-2017, quando le posizioni, 51° e 53° erano le stesse del 2020-2021. In mezzo il tonfo del 2018, 66°, e il peggior dato di sempre, il 79° posto del 2019. Nella foto in alto l’andamento degli ultimi 10 anni. Una curiosità: nella prima rilevazione del Sole 24 Ore, risalente al 1990, Grosseto era 20°.
Alcuni dati, su tutti, saltano agli occhi.
Partiamo dai valori nei quali Grosseto è fra le prime 10 in Italia. È seconda in Italia per numero di ristoranti rispetto alla popolazione (7 ogni 1000 abitanti), così come è quinta per le imprese agrituristiche. È quinta per la qualità dell’aria, e su questo pochi avevano dubbi, ma anche quarta per la formazione continua e la qualità della vita dei giovani. E ancora: 4° posto per il numero di ore di cassa integrazione, 5° per l’acquisizione di cittadinanza, 6° per il saldo migratorio totale e 5° per i medici di medicina generale.
Fra i dati che vedono Grosseto in fondo alle classifiche italiane, le cause ancora aperte dopo tre anni, 96°, l’imprenditoria giovanile, 95°, le start up innovative, 103°, gli infortuni sul lavoro, 101°, l’indice di dipendenza anziani, 102° e il consumo di antidepressivi, 102°. E Grosseto è al 30° posto nell’indice della criminalità.
Le sei classifiche per settore, il tonfo di affari e lavoro
Qui di seguito uno schema di come sono variati gli indici nei sei settori presi in esame dall’indagine del Sole 24 Ore, con le variazioni sull’anno scorso.
Di seguito il dettaglio dei principali indicatori, settore per settore
Ricchezza e consumi, 68° – 9
- Spazio abitativo – 27° (in mq superficie media in base ai componenti medi delle famiglie, 83)
- Riqualificazioni energetiche – 59° (investimenti oggetto di detrazione fiscale in euro per abitante, 47)
- Spesa delle famiglie – 58° (per l’acquisto di beni durevoli, in euro, 2330)
- Pagamenti oltre i 30 giorni – 76° (% delle fatture commerciali ai fornitori, 0)
- Assorbimento del mercato residenziale – 52 (%mq compravenduti su mq offerti nel comune capoluogo, 57)
- Tasso di ingresso in sofferenza – 57° (in percentuale sui prestiti bancari alle famiglie, 1)
- Popolazione con finanziamenti attivi – 49° (in percentuale sul totale dei maggiorenni residenti)
- Beneficiari di reddito di cittadinanza – 46° (nuclei ogni 1000 abitanti, 13)
- Valore aggiunto per abitante – 62° (migliaia di euro a valori correnti, 23, +9,5%)
- Prezzo medio di vendita delle case – 65° (per appartamenti nuovi di 100 mq in zona semicentrale nei capoluoghi, euro/mq, 1300, -3,7%)
- Canoni medi di locazione – 40° (per appartamenti di 100 mq in zona centrale nei capoluoghi, euro/mq, 440, -2,2%)
- Reddito medio da pensione di vecchiaia – 47° (in euro all’anno, 19423)
- Depositi bancari – 72° (famiglie consumatrici, euro pro capite, 17009)
- Retribuzione media annua – 85° (lavoratori dipendenti, in euro, 15987)
- Debiti, esposizione media residua – 85° (in euro, 38566)
Ambiente e servizi, 37° + 21
- Qualità dell’aria – 5° (indice su dati Pm10, biossido di azoto e ozono, nel comune capoluogo, 26)
- Energia elettrica da fonti rinnovabili – 48° (produzione lorda pro capite da impianti fotovoltaici, in Kwh, 490)
- Tasso di motorizzazione – 62° (auto in circolazione ogni 100 abitanti nel comune capoluogo, 66)
- Pos attivi – 19° (ogni mille abitanti, 69)
- Formazione continua – 4° (% popolazione 25-64 impegnata in attività, 13)
- Farmacie – 47° (ogni 10mila abitanti, 3)
- Qualità di vita degli anziani – 47° (12 parametri, fra cui pensioni, assistenza domiciliare, infermieri, biblioteche, orti urbani)
- ICityRank – 69° (36 parametri, fra cui servizi online, wifi pubblico, open data, tecnologie di rete)
- Qualità della vita dei giovani – 7° (12 parametri, fra cui aree sportive all’aperto, età media del primo figlio, concerti, discoteche, nunzialità)
- Indice del clima – 17° (10 parametri, fra cui soleggiamento, ondate di calore, umidità, eventi estremi, piogge)
- Raccolta differenziata – 87° (in percentuale, nel comune capoluogo)
- Qualità della vita dei bambini – 35° (12 parametri, fra cui asili nido, aree giochi, pediatri, studenti per classe e scuole accessibili o con giardini e palestre)
- Offerta del trasporto pubblico – 85° (percorrenza in km delle vetture in rapporto alla popolazione, nel comune capoluogo)
- Affollamento degli istituti di pena – 61° (in %, 112)
- Piste ciclabili – 27° (metri equivalenti ogni 100 abitanti, nel capoluogo, 16, +120,3%)
- Spesa sociale dei Comuni – 30° (in euro pro capite per anziani, minori, disabili, 52)
Giustizia e sicurezza, 62° +20
- Riciclaggio e impiego di denaro – 67° (denunce per 100mila abitanti, 3)
- Indice di litigiosità – 47° (Cause civili iscritte ogni 100mila abitanti, 2860)
- Delitti informatici – 79° (denunce ogni 100mila abitanti, 36)
- Truffe e frodi informatiche – 49° (denunce ogni 100mila abitanti, 385)
- Esposti per inquinamento acustico – 54° (presentati dai cittadini ogni 100mila abitanti, nei comuni capoluogo, 11)
- Denunce di scomparsa di under 18 – 36° (ogni 1000 abitanti minori, 7)
- Mortalità per incidenti stradali – 52° (tasso standardizzato per 10mila residenti 15-34 anni)
- Estorsioni – 25° (denunce per 100mila abitanti, 10)
- Quota cause pendenti ultratriennali – 96° (in % sul totale di cause pendenti, 36)
- Furti di autovetture – 16° (denunce ogni 100mila abitanti, 16)
- Rapine – 35° (denunce ogni 100mila abitanti, 12)
- Furti in abitazione – 79° (denunce ogni 100mila abitanti, 224)
- Violenze sessuali – 6° (ogni 100mila abitanti, 13)
- Indice di criminalità – 78° (delitti denunciati ogni 100mila abitanti, 3076)
- Reati legati agli stupefacenti – 87° (denunce ogni 100mila abitanti, 70)
- Capacità di riscossione dei Comuni – 44° (percentuale fra riscossioni e accertamenti, 81)
Affari e lavoro, 86° -70
- Nuove imprese iscritte – 78° (ogni 100 imprese registrate, 4)
- Giovani Neet – 59° (che non lavorano e non studiano, 15-29 anni, in percentuale, 20)
- Qualità della vita delle donne – 30° (12 parametri, fra i quali gap retributivo e gap occupazionale, 0)
- Home e corporate banking – 62° (ogni 1000 abitanti)
- Qualità delle strutture ricettive – 73° (numero medio di stelle delle strutture alberghiere, 3)
- Imprenditorialità giovanile – 95° (% con titolare under 35 sul totale delle imprese)
- Quota di export sul Pil – 87° (rapporto % fra esportazioni di beni verso l’estero e valore aggiunto, 8)
- Imprese che fanno e-commerce – 77° (in percentuale sul totale delle imprese)
- Start up innovative – 103° (ogni mille società)
- Imprese straniere – 61° (ogni 100 imprese)
- Infortuni sul lavoro – 101° (mortali e inabilità, tasso ogni 10mila occupati)
- Imprese cessate – 27° (ogni 100 imprese registrate, 3)
- Numero di ore di Cig – 4° (ore medie per impresa registrata)
- Posti letto nelle strutture ricettive – 29° (densità di posti letto per km2)
- Tasso di occupazione – 39° (in %, 20-64 anni, 70)
Demografia e società, 42° +40
- Anni di studio – 75° (numero medio di anni di studio della popolazione over 25, 10)
- Farmaci per malattie croniche – 71° (consumo di pillole pro capite, 204)
- Emigrazione ospedaliera – 52° (dimissione di pazienti avvenute in altre regioni, in %, 9)
- Amministratori comunali under 40 – 89° (% sul totale, 22)
- Persone con almeno il diploma – 55° (in %, 25-64 anni, 63)
- Indice di dipendenza anziani – 102° (abitanti di 65 anni e più ogni 100 residenti in età attiva, 46)
- Quoziente di natalità – 94° (nati ogni 1000 abitanti, 6, -3,6%)
- Laureati o altri titoli terziari – 58° (in %, 25-39 anni, 25)
- Acquisizioni di cittadinanza – 5° (ogni 100 residenti stranieri, 6)
- Saldo migratorio totale – 6° (differenza fra iscritti e cancellati dall’anagrafe)
- Medici di medicina generale – 5° (attivi ogni 10mila abitanti, 11)
- Casi Covid-19 – 24° (ogni 1000 abitanti, 38)
- Speranza di vita alla nascita – 15° (numero medio di anni, 83)
- Medici specialisti – 43° (ogni 10mila abitanti, 28)
- Farmaci per depressione – 102° (consumo di pillole pro capite, 29)
Cultura e tempo libero, 8° -1
- Palestre, piscine e terme – 72° (ogni 10mila abitanti, 1)
- Patrimonio museale – 71° (densità e rilevanza per 100 km2, 0)
- Ristoranti – 2° (ogni 1000 abitanti, 7)
- Aziende agrituristiche – 5° (diffusione per 100 km2, 26)
- Spesa dei Comuni per la cultura – 49° (in euro pro capite, 6)
- Indice di lettura – 44° (diffusione media di quotidiani, settimanali e mensili, copie per 100 abitanti, 44)
- Banda larga Ftth – 27° (fibra fino all’armadietto)
- Banda larga Fttc – 74° (fibra fino a casa, fino a 1gb, % edifici, 47)
- Sport e Covid – 50° (indice degli effetti negativi sui campionati)
- Indice di sportività – 72° (36 parametri, fra cui tesserati, enti sportivi, squadre, risultati, eventi)
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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