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Pullman da incubo: la tratta Grosseto-Firenze

Una cittadina fotografa l’ennesimo sedile danneggiato e scrive una lettera che reclama soluzioni. Autolinee toscane risponde
I sedili sul pullman Grosseto-Firenze. Uno reclinato al massimo e l'altro dissaldato
Due de sedili segnalati da una pendolare: uno bloccato in posizione reclinata e l’altro rotto

GROSSETO. Le gioie e i dolori della vita da pendolari dipendono in gran parte dal mezzo di trasporto. In questo caso il pullman.

La segnalazione di una cittadina parla di numerosi problemi riscontrati sulla linea g50. Nella corsa che parte alle 9.50 da Grosseto per arrivare a Firenze.

Per i pullman che partono dal capoluogo maremmano, è la tratta più lunga. Forse anche quella più funestata, dove ogni disservizio costa sicuramente ritardi più consistenti. Peraltro anche una tratta quasi obbligata per chi deve andare a Firenze perché la ferrovia è anche messa peggio.

Erica, una pendolare, scrive della sua esperienza sperando che possa servire per migliorare il servizio.

La lettera è indirizzata al primo cittadino di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

«Sono una dei tanti pendolari tra Grosseto Firenze costretti a utilizzare come unico mezzo di trasporto pubblico le Autolinee Toscane», racconta Erica.

Da settembre a oggi la situazione dei mezzi di trasporto in direzione di Firenze sembra peggiorata.
«Si tratta di una flotta di autobus vecchia e usurata – precisa – si va dal tettino che ogni tanto si apre da solo al campanello per prenotare la fermata che non funziona fino a  vibrazioni incredibili per viaggi di oltre 2 ore».
 

Ma non è finita qui

 
Il problema più grave riguarda soprattutto i sedili. 
«Alcuni hanno schienali rotti e provati dall’utilizzo – racconta Erica – rimangono bloccati in posizione reclinata o verticale, costringendo i passeggeri a viaggiare semi-sdraiati. La peggio poi va a quelli che si siedono dietro: magari hanno il sedile bloccato in verticale e si trovano il passeggero davanti praticamente addosso con tutto lo schienale».
 
«Oggi (14 aprile) addirittura la struttura di un sedile è rotta – dice Erica – cade obliquamente su quello dietro con una parte dissaldata esposta e non messa in sicurezza. Quindi oltre al disagio c’è anche il pericolo di ferirsi con un ferro tagliente».
 
 
Erica chiede che sia fatta una valutazione per migliorare il servizio quanto prima. «Chiedo e suggerisco dei sopralluoghi per mettere in luce come sia disastrato l’unico servizio pubblico disponibile per muoversi tra le due città – dice Erica – non c’è scelta. Non c’è una prima, seconda o terza classe da scegliere. Solo la quarta classe a pagamento».
 

Autolinee toscane risponde: «In arrivo nuovi pullman»

Autolinee toscane, l’azienda che gestisce gli spostamenti del servizio pubblico sia in città che nella tratta indicata da Erica, dà una prima risposta. «I sedili danneggiati ripresi nelle foto – precisa l’azienda – sono così in seguito a episodi di vandalismo che purtroppo registriamo non di rado. Comportano lunghi tempi di riparazione per reperire i materiali e pezzi di ricambio su autobus che hanno alcuni anni sulle spalle».
 
Fatto il punto sul danno, At parla di nuovi mezzi in arrivo. «L’azienda è consapevole dell’età avanzata della flotta che ha ereditato – dichiara At – e da novembre 2021 sta costantemente lavorando e investendo importanti risorse per il rinnovamento dei mezzi. Ma anche per una profonda e costosa attività di manutenzione a favore del parco mezzi attuale».
 
Si tratta di un percorso graduale. «Nel corso del primo anno di gestione sono stati acquistati 200 nuovi mezzi – conclude l’azienda – entro il 2025 è prevista la sostituzione di circa la metà di tutta la flotta regionale (circa 2600 bus) con autobus di ultima generazione».

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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