GROSSETO. Stefano Iadimarco, Marwan Dkhil Zlez, Gregorio Tambelli e Matteo Spaventi sono gli atleti dalla pugilistica grossetana Umberto Cavini, che erano presenti al torneo nazionale “Alberto Brasca“. Con grande soddisfazione dei loro allenatori, Massimiliano Ruga e Luigi Forni, e del tecnico Simone Giorgetti, i ragazzi hanno vinto 3 medaglie d’oro.
Non è la prima volta che i pugili della Umberto Cavini fanno parlare di sé, infatti hanno ottenuto molti successi ai campionati toscani con Lorenzo Duranti e Thomas Ruga, che dopo la vittoria si presenteranno dal 24 al 29 ottobre ai campionati italiani youth 2023 a Copertino, e anche grazie a Tommaso Samà che ha vinto il bronzo ai Campionati under 22 2023.
I pugili sul ring
La Umberto Cavini ha portato ben 4 ragazzi a Firenze al torneo nazionale ”Alberto Brasca”, di cui 3 sono usciti vittoriosi.
Marwan Dkhil Zlez, pugile con 7 vittorie alle spalle e fino ad ora imbattuto, conquista l’oro nella categoria 63,5 kg, grazie alla sua tecnica impeccabile in tutti i round dell’incontro, disputato contro Costoli della Leonica Boxing.
Matteo Spaventi, nella categoria dei 60 kg, da vita a un match spettacolare, grazie anche al suo avversario Pazzagli della Verdi S.Giovanni. Nello specifico il grossetano, dopo due round equilibrati, si aggiudica l’oro grazie a colpi duri e precisi.
Stefano Iadimarco, 35enne nella categoria 75kg, si prende il posto più alto nel podio grazie alla tenacia che lo contraddistingue. Nonostante l’età il pugile ha eseguito un incontro attento e impeccabile che ha emozionato l’atleta grossetano e tutto il suo gruppo.
il grossetano Gregorio Tambelli ha perso in semifinale contro Calota dell’Accademia pugilistica fiorentina, ma si è fatto valere durante tutto il match, lasciando sul filo del rasoio il pubblico e i giudici.
«Non ho più parole per descrivere questi ragazzi – dice il presidente della pugilistica grossetana Umberto Cavini, Fabrizio Corsini – raggiungono successi a ogni evento a cui partecipano, portando in alto il nome della Umberto Cavini in ogni parte d’Italia. Siamo veramente orgogliosi di tutti loro».
