Prima la picchia, poi vuole vendicarsi: arrestato | MaremmaOggi Skip to content

Prima la picchia, poi vuole vendicarsi: arrestato

La lite scoppiata sul lungomare è presto degenerata. Arriva la polizia e lo porta in questura: una volta uscito minaccia di vendicarsi e lo arrestano. Ora è in carcere, ma lei lo ha già perdonato
La volante della polizia davanti al tribunale
Una volante della polizia davanti al tribunale

GROSSETO. Non sono bastate le urla e la lite. L’uomo, di origini tunisine, l’ha presa anche a calci e pugni. Ha picchiato la sua compagna, grossetana, sul lungomare di Marina di Grosseto. Botte che hanno richiamato l’attenzione dei presenti che hanno chiamato la polizia. Gli agenti una volta sul posto, hanno deciso di portare l’uomo in questura, per provare a farlo calmare.

Ma a lui non è bastato. Tanto che, appena è uscito, ha detto agli agenti che si sarebbe vendicato della suocera e della compagna e si è incamminato verso casa. I poliziotti lo hanno seguito e arrestato e lui ha iniziato a dare in escandescenza e a sferrare pugni e calci anche contro gli agenti.

Azione che gli è costata l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Oggi, martedì 2 luglio, si è tenuta la convalida dell’arresto e la donna era lì fuori dal tribunale ad aspettare il compagno. Lo aveva già perdonato. 

Botte anche agli agenti

L’uomo stava picchiando la sua compagna mentre erano sul lungomare di Marina di Grosseto. Per quei pugni, è tato fermato dalla polizia e portato in questura. Una volta uscito, però, si è lasciato scappare dalla bocca il suo desiderio di vendetta. Non solo nei confronti della fidanzata ma anche della suocera.

I poliziotti hanno deciso di seguirlo e lo hanno arrestato.. A questo punto l’uomo è stato accecato dalla rabbia e ha iniziato a picchiare anche i due agenti, ai quali i medici del pronto soccorso hanno dato rispettivamente 5 e 6 giorni di prognosi.

Poi si è scagliato contro la macchina, tirando calci, pugni e testate sul vetro della pattuglia, probabilmente per tentare di liberarsi e scappare

Lo perdona e lo aspetta davanti al tribunale

La sua compagna è rimasta fuori dal tribunale ad aspettarlo. È così che si comportano gli uomini violenti, annullano le proprie vittime e le portano a pensare che senza di loro non sono nulla. Ed è proprio questo che va a creare la dipendenza affettiva e a incastrare le donne nel circolo della violenza.

L’avvocata Luisa Benelli, che difende l’uomo, durante l’udienza di convalida dell’arresto ha chiesto l’obbligo di firma. Ma il giudice Andrea Stramenga ha accolto le richieste della vice procuratrice onoraria Elena Bartalini. L’arresto è stato convalidato. Il giudice ha disposto il carcere per l’uomo a causa della sua pericolosità.

Per chiunque fosse vittima di violenza ricordiamo che il 1522 è sempre attivo. Inoltre è possibile mettersi in contatto con gli operatori del 1522 anche attraverso la chat sul loro SITO.

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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