GROSSETO. La scrittrice maremmana Paola Fabiani ha trionfato al prestigioso premio Firenze per la letteratura e le arti visive, vincendo il fiorino d’oro nella categoria “narrativa edita”. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 14 dicembre , nella meravigliosa cornice del salone dei cinquecento a Palazzo Vecchio. Il libro con il quale Fabiani ha vinto, si intitola “Corallium”( Helicon, 2023) un romanzo noir ambientato nella Firenze di metà 500.
«Sono onoratissima di aver vinto questo importante riconoscimento- racconta Paola Fabiani – conoscevo bene il premio, già nel 2022 ho partecipato e ho vinto il fiorino d’argento con il romanzo Forlèna. Tornare dopo due anni facendo ancora meglio, vincendo il fiorino d’oro, è una grande gioia. Era da tempo che avevo avuto l’idea per Corallium, ma poi avevo portato avanti altri progetti che poi sono diventati altri libri. Quest’anno ci sono tornata su e ad agosto ho finito di scriverlo. Come per tutti i miei libri, l’idea nasce da un immagine, solitamente qualcosa che vedo nella vita di tutti giorni, da li parte l’ispirazione per la storia che andrò a raccontare».
Il libro è un noir
La storia comincia a Firenze, nell’aprile 1554. Sotto il governo del Duca Cosimo I de’ Medici, che di li a poco unirà la Toscana divenendo il primo Granduca. La città è all’apice dello splendore artistico. Tra le botteghe più rinomate, vi è quella della famiglia orafa dei Rinaldeschi, che da generazioni lavora con straordinaria abilità e maestria pietre preziose, oro e argento.
All’improvviso, la quiete dei fiorentini è scossa da un evento terribile: Caterina, la giovane figlia dell’oste di Via Por Santa Maria viene ritrovata senza vita sul lastricato freddo di un vicolo. Qualcuno le mutilato la mano sinistra e l’ha strangolata, ma da subito si nota il dettaglio più agghiacciante: le sue labbra sono cosparse di una polvere rossa di cui nessuno conosce la natura. La paura si diffonderà rapidamente in città, nell’inquieta attesa che vengano dati un nome e un volto a chi ha commesso una tale atrocità.
La vicenda poi si svolgerà nell’arco di diversi anni, con una narrazione avvincente, degna della migliore tradizione del genere noir.
Paola, tra la medicina e la scrittura
Paola Fabiani è originaria di Manciano, di professione fa il medico e ha sempre avuto la passione per la scrittura, divenendo autrice di numerose favole, racconti e romanzi. E proprio da questi trae le sue sceneggiature cinematografiche, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Paola è un autrice che spazia molto tra i generi.
Nel 2014 sono state pubblicate cinque delle sue favole: Il cammello stonato, Vanessa Vanitosa, La tela di Eugenio, Le nuvole curiose e L’ombra della lince. Poi nel 2018 è uscito il suo primo romanzo, dal titolo Luna piena sulla rocca Stachilagi. Nel 2019 e nel 2022 ha visto pubblicati in antologia due suoi racconti per bambini: Piccolo e Semplice e Poldo. Per le Edizioni Helicon, ha dato alle stampe nel 2019 Il barattolo delle favole, nel 2020 I racconti della Loira e nel 2021 il romanzo Le Cronache Di Dora Mattei – La rosa rosso crèmisi.
Nel 2022 ha pubblicato con la stessa Casa Editrice il romanzo storico Forlèna. Infine, nel dicembre 2023 Paola, sempre con Edizioni Helicon, ha pubblicato romanzo Le Cronache Di Dora Mattei – I leoni di Kari, proposto al Premio Strega 2024.
«Paola è una grande autrice – commenta Paolo Bastianini, presidente della società Dante Alighieri– non lo dico solo perchè è una socia e una cara amica, lo dico da lettore , saper scrivere un libro cosi ben fatto, che tiene incollato alle pagine, non è una cosa da tutti e questo prestigioso riconoscimento ne è la prova».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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