PAGANICO. È il rione Porta Senese a portare a casa il drappellone del 44° Palio della Granocchia.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia (l’ultimo palio si è disputato nel 2019 e fu vinto dal rione Centro), l’esposto di Enpa e Lav, il parere negativo dell’Asl all’utilizzo delle rane nella corsa, alla fine la carriera delle carrette è partita.
È stata la sindaca, Alessandra Biondi, al termine del corteo storico e poco prima della partenza delle carrette, a spiegare le “modifiche” apportate al regolamento della corsa, per permettere che venisse disputata, nel rispetto della tradizione e delle regole.
«È stata fatta la scelta di rispettare la tradizione e le regole – ha detto dal terrazzino del palazzotto comunale – poi, per il prossimo anno, vedremo come fare. Questa è una soluzione temporanea, decisa per permettere la corsa che tutto il paese attendeva dopo due anni di stop. Sono felice che il paese sia così pieno di gente, cittadini e tantissime persone che sono qui per godersi lo spirito della festa, di cui la corsa è il momento più atteso».
Del resto, il Palio della Granocchia fa parte di una delle più note e longeve rievocazioni storiche della Toscana, disputato fin dal 1977, accompagnato dalla sfilata in costume, che negli anni si è arricchita di eventi e figuranti, tamburini e sbandieratori.
Palio della Granocchia, un momento della sfilata storica @maremmaoggi
Un Palio con le ranocchie congelate
Così è stato deciso di correre con rane vere, ma morte e congelate. E a giudicare dal tifo, la passione nella corsa e la gioia negli occhi dei vincitori, è stata fatta la scelta giusta.
Dunque, per replicare la difficoltà del palio originale, ovvero mantenere fino al traguardo le rane sulla carretta, vive e pronte a saltare, è stata fatta una modifica al pianale in legno delle carrette stesse: sono stati apposti due triangoli a scivolo appoggiati alla parte rialzata, sui quali sono state appoggiate le 3 rane surgelate.
Nella corsa, il “fantino” (così vengono chiamati i corridori che spingono le carrette con le rane) doveva fare in modo che, scivolando, non uscissero dal quadrato disegnato sulla carretta sotto ai triangoli. In quel caso, doveva fermarsi, riposizionare il batrace surgelato e ripartire.
Con questo nuovo regolamento, tra due ali di folla festanti i 4 fantini dei rioni Porta Gorella, Porta Senese, Porta Grossetana e Centro, sono partiti da Porta Senese, ciascuno con 3 rane e accompagnati dal giudice di gara, hanno volato lungo Corso Fagarè, per girare di gran carriera intorno a piazza della Vittoria e tagliare il traguardo davanti al palazzotto del Comune.
La vittoria di Porta Senese, con Simone Machetti
Alla fine della corsa, ad avere la meglio è stato il rione di Porta Senese, con il fantino Simone Machetti. Poi la consegna del drappellone, sul terrazzo del Comune. E che la festa dei vincitori abbia inizio
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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