GROSSETO.È una storia scritta dagli uomini per le comunità nelle quali vivono, quella dell’Arma dei carabinieri che, puntuale come ogni anno, presenta la 91esima edizione del calendario storico.
Questa volta, le 12 tavole disegnate dallo studio Pininfarina, sono accompagnate da 12 racconti brevi scritti da Massimo Gramellini. Che in poche frasi, con la sua penna intinta nelle emozioni, è riuscito a raccontare uno spaccato della nostra Italia dove la fortuna è quella di avere al proprio fianco un’istituzione come quella dell’Arma.
12 racconti, 12 storie che servono per scoprire un legame con quegli uomini con le bande rosse, quelle che corrono lungo i gambali dei pantaloni della divisa, che rappresentano la sicurezza che tutti i cittadini cercano.
Poche parole e tanta emozione
Mentre a Roma, alla presentazione del calendario dell’Arma c’erano il ministro della Difesa Guido Crosetto insieme al comandante generale dell’Arma Teo Luzi, presentati da Amadeus, a Grosseto, al comando provinciale, il compito è toccato al colonnello Sebastiano Arena.
« Il calendario dell’Arma – dice – da qualche anno vuole rappresentare un modo di essere. Quello dei carabinieri che da sempre sono al fianco dei cittadini».
Per raccontare la loro vicinanza, per comunicare la loro presenza alla comunità, l’Arma quest’anno ha scelto Gramellini, giornalista e scrittore che, in poche righe, riesce a condensare mondi interi.
Mondi che racchiudono una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese – come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 – a quelli della vita quotidiana – come la recente alluvione in Romagna.
La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i xarabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.
La bellezza della linea rossa
È una linea rossa quella che unisce il calendario, che graficamente riporta subito alla memoria la banda rossa dei pantaloni della divisa, quella della livrea, quella che rappresenta, da sempre, nell’immaginario collettivo, i carabinieri.
Uomini e donne che sono un punto di riferimento per tutti e che vengono raccontati da Gramellini che si è concentrato su 11 episodi realmente accaduti. Soltanto uno, intitolato “Pane, amore e fantasia”, sulla coraggiosa scelta di un militare, stretto tra l’amore per la sua bella e quello per la divisa.
Stampato in un milione e 200.000 copie, il calendario storico è il must have del 2024. 16.000 copie sono state tradotte in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano).
L’Arma, oltre al calendario, ha anche realizzato quest’anno i planning da tavolo. Il calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico.
Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli