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Perché si chiama mercoledì delle ceneri

Il Mercoledì delle Ceneri segna l’inizio della Quaresima con il rito dell’imposizione delle ceneri sulla fronte dei fedeli. Questo giorno invita alla conversione in preparazione alla Pasqua

GROSSETO. Oggi 5 marzo iniziano le Ceneri, il periodo in cui tutti i cattolici dei vari riti, sono tenuti a far penitenza, a osservare il digiuno e non mangiare carne.

È di fatto il mercoledì precedente la prima domenica dall’inizio della quaresima. Il periodo liturgico a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua, che quest’anno si celebra il 20 aprile, fra quaranta giorni.

Perché si chiamano “ceneri”

La parola “ceneri” richiama invece in modo specifico il rito liturgico che caratterizza il primo giorno di quaresima: il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta, ricavata secondo la consuetudine bruciando i rami d’ulivo benedetti nella domenica delle Palme dell’anno precedente, sul capo dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima.

Viene formulato anche l’ammonimento, scelto fra “Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris” (da Genesi 3,19. In italiano: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»); e “Pænitemini, et credite Evangelio” (da Marco 1,15. In italiano: «Convertitevi e credete al Vangelo»).

La seconda formula è stata introdotta dalla riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II con riferimento all’inizio della predicazione di Gesù e compare per prima nel messale Romano di papa Paolo VI.

Le locuzioni fraseologiche

Il mercoledì delle ceneri in passato era indicato anche come cinerumcaput jejunii o quadragesimae. Questo giorno che segue il carnevale (dal latino carnem levare, cioè “eliminare la carne”) o martedì grasso (l’ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare “di grasso”), coincide con la festa del Santo Volto di Gesù, introdotta nel ’58 da Pio XII in base alla devozione diffusa dalla beata Madre Maria Pierina De Micheli (devota della Sacra Sindone) e da suor Marie de Saint Pierre (1816-1848).

I riti del popolo

Come succede nelle maggiori celebrazioni religiose, anche il mercoledì delle ceneri può vantare una serie di costumi particolari.

A livello di usanze e tradizioni più o meno popolari vanno segnalati anche numerosi mercoledì delle ceneri trasgressivi. Momenti in cui tale giorno non viene inteso come il primo della quaresima ma come quello conclusivo del carnevale.

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