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Pd: «Simiani è l’unico che ha fatto qualcosa per il Cemivet»

È ancora scontro fra opposizione e maggioranza per il centro militare veterinario: «I cittadini stanno capendo le vostre difficoltà»
I cavalli del Cemivet
I cavalli del Cemivet

GROSSETO. La questione del CeMiVet si fa molto sentire in città, tanto che è stato creato anche un comitato dai cittadini. Anche i politici della zona stanno provando a non far spostare il centro militare veterinario da Grosseto. Ma con scarsi risultati, visto che il il capo di Stato maggiore dell’Esercito Carmine Masiello ha dichiarato che il centro militare sarà spostato, nonostante tutti gli sforzi dell’amministrazione comunale.

La questione dal punto di vista politico è molto spigolosa e si riassume in attacchi continui fra opposizione e maggioranza, insomma il classico scontro eterno che caratterizza la politica italiana.

L’ultimo è di due giorni fa, del 3 luglio, dove in un comunicato stampa il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’onorevole Fabrizio Rossi e la portavoce del comitato contro il trasferimento dei cavalli del CeMiVet, Valentina Pes, accusano l’onorevole Marco Simiani di egocentrismo politico.

«Simiani evidentemente mosso da egocentrismo politico – scrivono – sul caso Cemivet prova a prendersi la scena, ma finisce per raccontare la novella che già sapevamo da tempo: lo Stato maggiore dell’Esercito da molti anni intende rivedere il Centro militare veterinario trasferendo altrove l’allevamento cavalli».

Accusa che ha portato l’opposizione, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Grosseto, a scrivere a loro volta un comunicato stampa.

La risposta del Pd alle accuse

«Sia il sindaco Vivarelli Colonna, che l’onorevole Fabrizio Rossi hanno dichiarato, a suo tempo, di essere contrari al trasferimento del CeMiVet – scrive il gruppo consiliare del Partito Democratico di Grosseto – Inoltre non dobbiamo dimenticare che l’europarlamentare Susanna Ceccardi della Lega in piena campagna elettorale, ha dichiarato con forza di essere contraria al trasferimento del CeMiVet».

«Se poi andiamo a vedere chi ha ruoli di governo all’interno del Ministero della difesa, si può vedere come sia quasi tutto occupato dal partito Fratelli d’Italia a partire dal ministro Guido Crosetto – continuano – il sottosegretario alla difesa Isabella Rauti, il sottosegretario di stato alla difesa Matteo Perego di Cremnago».

«Quindi possiamo vedere come i parlamentari di centro destra eletti nel nostro territorio, si siano completamente dimenticati delle sorti del CeMiVet – concludono – nonostante abbino molti compagni di partito all’interno del Ministero della difesa».

Il Pd: «I cittadini stanno capendo le vostra difficoltà»

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Grosseto afferma che i cittadini non si lasciano più convincere da chi amministra questa città e che, ormai, sono inefficaci e irrilevanti per le sorti del nostro comune e del nostro territorio. Oltre a sostenere che il Pd nel 2015 era riuscito a bloccare il trasferimento del Cemivet e che tutt’oggi ha cercato di coinvolgere anche la maggioranza di centrodestra, sia locale che nazionale.

«È evidente che questa nostra apertura non sia stata corrisposta. La dimostrazione è nella questione sul CeMiVet: Marco Simiani è stato l’unico che dopo mesi di appelli continui ai colleghi, ha cercato di capire le reali intenzioni del ministro Crosetto – scrivono nel comunicato – Quello che stupisce non è l’inerzia degli eletti toscani e territoriali di destra, che hanno portato a casa numerose delusioni. Dai mancati finanziamenti per la Tirrenica, le briciole per i progetti locali del Pnrr alla gestione dei fondi Fsc».

«Quello che sorprende è la reazione scomposta e superficiale di chi non fa niente, ma vorrebbe che neanche gli altri facessero, per mascherare e giustificare la propria assoluta irrilevanza. Il voto unanime dell’ordine del giorno, aveva fatto sperare in un’unità d’intenti per l’interesse della comunità – continuano – Gli sforzi del nostro partito, del nostro gruppo e dei nostri eletti su questo tema specifico sono stati enormi: abbiamo cercato e cercheremo di trovare nuove soluzioni e compensazioni affinché Grosseto rimanga al centro delle attività militari, sociali e lavorative».

Ecco cosa ci sarà al posto del CeMiVet

Pare che sia inevitabile il trasferimento del CeMiVet, ma la struttura sarà usata per altro. Una magra consolazione se pensiamo a tutti i posti di lavoro che portava in città e alla storia che ha nel grossetano.

«Le novità positive saranno l’istituzione di un Centro nazionale militare per l’ippoterapia, che caratterizzerà il futuro CeMiVet – scrivono – Ovvero il ricovero dei cavalli di tutte le forze armate del paese e il riposo estivo. Nell’incontro del nostro deputato, il generale Carmine Masiello ci ha rassicurato sulle attività che saranno mantenute al CeMiVet, come il Gruppo nazionale cinofilo e l’attività agricola per la produzione del foraggio».

«Questo compenserà solo in parte lo spostamento dell’allevamento dei cavalli, dimostrando l’incapacità del centrodestra di fermare questa decisione. Voi parlate di egocentrismo politico, noi parliamo di azioni per il bene della città – concludono – I cittadini stanno capendo le vostre difficoltà, ma soprattutto le vostre distrazioni. Nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione, per sapere quali sono state le azioni e gli incontri del sindaco di Grosseto e se sono stati intrapresi gli indirizzi dell’ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio comunale».

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