GROSSETO. Gli annunci di lavoro stagionale, all’inizio dell’estate e con le vacanze alle porte, non accennano a diminuire. Anzi, a sentire gli operatori di settore sono moltissimi i posti vacanti in tutta la Maremma, specialmente lungo costa.
È caccia aperta a cuochi, camerieri, bagnini e maestranze varie. In ogni settore serve manodopera e, a sentire tutte le campane, non si richiedono neanche tante specializzazioni.
Un problema per chi cerca lavoratori per l’estate
Oltre alle richieste degli operatori però ci sono anche quelle dei lavoratori. Molti arrivano da lontano e si aspettano che sia messo a disposizione un alloggio. In caso non fosse disponibile molti sopperiscono spostandosi in auto. Ma anche qui si tocca un altro tasto dolente. I giovani interessati a conseguire la patente sono sempre meno e trovare chi è disponibile a spostarsi col proprio mezzo è di conseguenza più difficile.
Il bisogno dell’alloggio per la stagione
Tanti imprenditori si sentono fare la solita richiesta: «Per il lavoro tutto bene, ma c’è bisogno anche di un alloggio». Chi vive lontano e non ha nessun mezzo di trasporto, quando il lavoro finisce a tarda sera non può contare sugli autobus pubblici. Di conseguenza, rientrare alla propria abitazione diventa un problema serio.
Le ultime statistiche dicono che nei diciottenni è calata la corsa a prendere la patente. Così lavorare stagionalmente anche a distanza di pochi chilometri dalla propria abitazione, diventa difficile.
Molti imprenditori si stanno attrezzando, cercando abitazioni da destinare ai dipendenti ma non bastano a soddisfare la domanda. Alcuni sollecitano la creazione di foresterie anche a carattere comunale. Ma non sono opere di facile realizzazione.
Questione patenti: c’è meno interesse tra i giovani
I dati confermano che l’auto per gli italiani rimane il mezzo più utilizzato. Ma sembra esserci una sostanziale frenata di nuovi guidatori.
In Italia, il numero di patenti nei primi anni 2000 oltrepassava 1milione. Nel 2012 era già sceso a circa 723mila. Poi i numeri sono risaliti, tornando sfiorare il milione nel 2021.
La mobilità, però, sta cambiando. Nelle grandi città molti si affidano alla pratica del car sharing, anche nei centri abitati più piccoli è arrivato Uber o spopolano monopattini elettrici ed e-bike, due mezzi sempre più diffusi. Per non pensare al boom di biciclette in periodo pandemico, he ha ulteriormente spinto verso la “mobilità dolce”.
La diffusione di una crescente coscienza ambientale indice sempre più persone a evitare l’utilizzo di auto a combustibile fossile. Le auto elettriche però, in media, costano di più rispetto alle tradizionali e anche questo scoraggia chi deve acquistare un mezzo nuovo. Allo stesso modo, scoraggiano i costi fissi, i prezzi della benzina e dell’energia in generale. Per non parlare dello sforzo economico che serve per conseguire la patente: da 10 anni a questa parte i prezzi dei corsi e delle prove pratiche sono decisamente aumentati.
Insomma, in linea con quanto succedere in America, l’interesse per l’auto nei giovani è in calo. Sia tra i “millennial” (nati tra il 1981 e il 1995) che “zoomers” (nati tra il 1996 e il 2012). Numeri alla mano, nel 1997 in America il 62% per dei diciottenni aveva la patente, mentre nel 2020 la percentuale è scesa al 47%.
E questo fenomeno sembra replicarsi anche in Italia, dove è tendenza dei giovani e dei futuri guidatori trovare soluzioni di mobilità più semplici ed economiche.
In Maremma, i patentati sono 150mila
Le patenti in Toscana vedono Firenze al primo posto con 661mila patenti, con le licenze di guida che valgono il 26,2% del totale. Segue Pisa con 290mila, Lucca (275mila), Arezzo (235mila), Livorno (227mila), Pistoia (198mila), Prato (170 mila), Grosseto con 150mila e infine Massa Carrara (132mila).
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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