FOLLONICA. Ancora niente in vista sull’insediamento della nuova Commissione per le politiche di genere, forse più conosciuta come Commissione per le pari opportunità. Questa volta ad occuparsene è Chiara Marchetti che ne ha presieduto l’attività nella scorsa legislatura.
Un vuoto lungo nove mesi
L’ex presidente Marchetti, infatti, ha deciso di chiedere lei stessa notizie ai nuovi amministratori sui tempi necessari per vedere una nuova Commissione lavorare per i diritti di tutti.
In base al regolamento vigente che ne delinea caratteristiche, finalità e attività, la Commissione ha la stessa durata del consiglio comunale in carica. Di conseguenza, è dall’insediamento del nuovo, avvenuto nel giugno del 2024, che il Comune di Follonica non ha una commissione che lavori per le finalità per le quali è stata prevista.
L’ex presidente: «Tanti progetti per l’inclusività»
Dottoressa Marchetti, lei è stata la presidente per tutta la scorsa legislatura. In occasione dell’8 marzo è uscito un suo intervento dopo quasi 9 mesi dall’insediamento della nuova. Ci vuole spiegare il perché nonostante lei abbia terminato il suo compito?
«Nella scorsa legislatura la Commissione politiche di genere (così era stato deciso di chiamarla) ha lavorato su moltissimi temi riguardanti i diritti delle persone. La lotta alla violenza di genere è uno di questi ma ci sono anche i diritti nel mondo del lavoro, la lotta all’omo-lesbo-bi-trans-fobia, all’abilismo, al razzismo, al bullismo. Per non parlare della guerra – spiega – Rivolgendosi alla cittadinanza, la Commissione ha lavorato molto con le scuole attraverso eventi dove venivano diffusi stili di vita non violenti, inclusione e contrasto degli stereotipi. Per questo motivo, una latenza di nove mesi, dove neppure è stato pubblicato il bando per la costituzione della nuova, priva la cittadinanza e, in particolare gli studenti di occasioni culturali importanti. Ecco, io credo semplicemente che anche in base ai dati che le cronache ci consegnano purtroppo ogni giorno, fosse mio dovere fare qualcosa per richiamare l’attenzione sulla necessità di fare in fretta per dare continuità al ruolo e al lavoro della Commissione dedicata».
Per caso questo intervallo potrebbe aver danneggiato in qualche modo progetti già iniziati e che avrebbero dovuto avere un seguito?
«Con le commissarie e i commissari, che non finirò mai di ringraziare per l’impegno e il tempo che hanno dedicato alla realizzazione dei progetti, siamo riusciti a terminare ciò che avevamo iniziato. In testa avevamo molte altre iniziative da preparare ma la fine del nostro mandato non ci ha permesso di compiere. Ciò non toglie che chi verrà dopo possa riprenderle o farne di nuove, l’importante è che comincino».
Tante le associazioni coinvolte
Avevate cominciato a collaborare con altre realtà del territorio che, ognuna per la propria specifica finalità, si occupavano degli stessi temi arrivando a fare attività di informazione e formazione sul problema della parità di genere.
«Assolutamente vero. Abbiamo collaborato con il nostro Centro antiviolenza Olympia De Gouges, con la Rete ready, con la biblioteca, con la sezione soci Unicoop, per non parlare dei plessi scolastici e gli istituti comprensivi di Follonica. Abbiamo lavorato insieme alla Commissione provinciale pari opportunità, con la Consigliera di parità provinciale, il Maggio dei libri, Agedo, Piombino rainbow, Arcigay Livorno e tanti altri che magari adesso dimentico».
Le va di utilizzare questa opportunità per dire qualcosa ai nuovi amministratori, oppure ai cittadini che vorranno o vorrebbero partecipare?
«Vorrei dire che ho apprezzato certe iniziative, come illuminare il Comune di giallo per l’8 marzo, perché comunque trasmette un segnale positivo per la parità di genere. Ma non basta: vorrei presto vedere una nuova Commissione che sia inclusiva, aperta a tutti coloro che ne vogliano far parte, uomini e donne come previsto dal regolamento, perché il contributo che ciascuno può dare è prezioso e insostituibile. Una Commissione dove si confrontino idee, si sviluppino nuovi progetti, si combattano le disuguaglianze».

L’assessora Goti rassicura
Dall’assessora Eleonora Goti, sentita come referente amministrativo con delega alle Pari Opportunità, arriva un messaggio positivo ed incoraggiante.
«Ormai posso dire che il grosso del lavoro è stato fatto. Non dimentichiamo che questa Commissione non è una commissione qualunque, proprio perché tratta argomenti delicati per quanto importanti e da parte di questa amministrazione c’è grande attenzione e interesse per l’argomento – spiega Eleonora Goti – lo dimostrano i tanti contributi che sono arrivati da tutti, anche finalizzati a reimpostare il regolamento ora in vigore al fine di renderlo più funzionale. Ad oggi posso dire che sto lavorando per trovare il punto di sintesi e quindi subito dopo lo porterò all’approvazione del Consiglio Comunale per poi procedere con la pubblicazione del bando».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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