La magica Campagnatico e i suoi eventi
CAMPAGNATICO. Manca poco al via del palio nel borgo maremmano. I festeggiamenti in attesa della corsa in sella ai ciuchi, in programma domenica 11 settembre, inizieranno già il 5 settembre.
A partecipare quest’anno c’è anche Paolo Scheggi, artista mago del colore: a lui è stato commissionato l’arduo compito di realizzare il drappo. Scheggi ha dovuto attingere a tutto il patrimonio di storia e cultura che il palio ha sulle sue spalle, rispettando i canoni del regolamento, ma mettendoci molto del suo attualizzando anche l’opera.
Il pittore ha abbracciato l’arte fin da piccolo «Ricordo di quando in quinta elementare feci un disegno di un gallo – racconta Scheggi – che il maestro volle gli donassi firmandoglielo. Mi sono sempre occupato di pittura, e l’uso del colore è un particolare sul quale faccio molta attenzione e forza». Nel 1999 fu lui a disegnare uno dei drappi più originali che tutt’ora il Palio di Siena conserva nella sua storia.
Le aspettative, dalle anticipazioni di Scheggi, sono già arrivate alle stelle: «Poter partecipare al palio di Campagnatico è stata per me una cosa magica – dice Scheggi – quando sono stato contattato mi sono sentito investito da un compito che per me rappresenta un onore. Io sono nato a Castiglione d’Orcia, ma i miei nonni materni vengono dalla Maremma, sono molto affezionato a questa terra».
L’opera di Scheggi sarà presentata la sera dell’8 settembre al santuario mariano, alle 22. Nelle dimensioni fornite dalla regola della tradizione, ha cercato di contenere l’estro della sua arte e l’esplosione dei suoi colori unendo la tradizione al mondo contemporaneo. Come da regolamento il drappellone deve essere grande 2 metri per 70 cm, e deve contenere i simboli delle contrade e della Madonna.
«Pensando a come fare ho tratto ispirazione anche dall’Orlando furioso – dice Scheggi – all’episodio in cui Astolfo va sulla Luna per cercare il senno che l’Orlando ha perduto. Mescolando storia, ispirazione e tradizione, ho rivisitato tutto in chiave contemporanea. I simboli e tutti i canoni sono stati rispettati. Anche la Madonna c’è, ma non è rappresentata in maniera tradizionale».
«È tra le 5 cose più belle che ho fatto in vita mia»
Qualcuno ha già potuto vedere in anteprima il drappo come la critica d’arte Silvia Landi, personalità di spicco nel mondo dell’arte, conosciuta anche oltreoceano e recentemente curatrice di una mostra a Forte dei Marmi. La Landi ha parlato di opera «spaziale» e chi assieme a lei ne ha visti i primi contorni sembra che la abbia già battezzata come un’icona.
Paolo Scheggi è la prima volta che viene chiamato a dipingere il drappo per il palio di Campagnatico «Il carattere così acerbo e schietto della Maremma mi ha conquistato – dice il pittore – Campagnatico ne è un simbolo, per me è stato, rimane e rimarrà un onore essere stato chiamato. L’opera che ho creato la reputo una delle 5 cose più belle fatte in vita mia».
Il programma dei festeggiamenti per il palio dei ciuchi di Campagnatico
Già da lunedì 5 le contrade che si affronteranno nel palio (Cittadella, Centro, Castello e Pieve) saranno coinvolte in un torneo di calcetto, tanto per rinfrancare gli spiriti e rintuzzare la competitività.
Dopo i festeggiamenti del 6 le contrade si ritroveranno di nuovo nella sera del 7 settembre, attorno ad un tavolo, per la cena propiziatoria. L’8 invece si entrerà più nel vivo con il palio dei cursori alle 21.30 e con la presentazione palio dei ciuchi nel santuario mariano, alle 22, dove verrà svelato anche il nuovo drappo disegnato da Scheggi.
Dopo i festeggiamenti serali del 9 e del 10, la mattina dell’11 inizierà con la tradizionale offerta al cero alle 10.30. Alle 12 apriranno gli stand gastronomici per fare spazio poi al corteo storico con gli sbandieratori (di Castiglion Fiorentino).
La competizione del palio dei ciuchi è in programma alle 18. Dopo la premiazione della contrada vincitrice torneranno ad aprire gli stand gastronomici, la serata con danze e musiche proseguirà fino a sera.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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