GROSSETO. È un po’ come l’uovo di Colombo, una soluzione facile per risolvere un problema. E il brevetto è tutto grossetano. Sono made in Grosseto i generatori di ossigeno e azoto che sono installati in 130 paesi del mondo, dall’Alaska alla Nuova Zelanda. Una soluzione facile per un problema complesso: generare sul posto ossigeno e azoto partendo dall’aria, senza necessità di trasporto su gomma, movimentazione e stoccaggio.
L’uovo di Colombo, appunto.
I campi di applicazione di ossigeno e azoto sono molteplici, più di quanti si creda. Si pensi all’ossigeno in campo medicale, drammaticamente diventato prezioso nei tempi del Covid, ma lo stesso viene usato in campo veterinario, nell’allevamento ittico, nell’estrazione di metalli preziosi, nella produzione del vetro soffiato e, tema nel nostro paese è molto sentito, per l’abbattimento delle emissioni odorose di idrogeno solforato negli impianti di biogas e biomasse (depuratori acque).
L’azoto, gas inerte e per questo molto importante, si usa nell’alimentare (dall’imbottigliamento e lo stoccaggio del vino fino al confezionamento del cibo, lo usano praticamente tutti i marchi più famosi al mondo nel settore, ndr), nell’elettronica, nel taglio laser, nella chimica farmaceutica, nella stampa 3D.
Un’infinita di applicazioni, diffuse più o meno in tutto il mondo, ma poco conosciute nella nostra città e nel nostro Paese. Per questo, dietro alla scrivania di Federico Guidarelli, in via Genova, general manager di Novair Noxerior Gas Systems, c’è una grande carta geografica, un gigantesco Risiko pieno di bandierine.
Ogni bandierina “marca” un paese dove i generatori della Noxerior, azienda italiana del gruppo francese Novair, sono installati: «Siamo in 130 paesi del mondo – dice Federico -, ma ogni singola macchina installata è prodotta qui in via Genova, perché il brevetto è grossetano. Il 95% del nostro fatturato, che è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi 5 anni, viene dall’estero e di questo 95%, oltre il 55% da fuori della comunità Europea».
Un’eccellenza mondiale con sede in via Genova dal 2020, in una nuova struttura hi-tech completamente ristrutturata, dotata di pannelli fotovoltaici per ridurre i consumi di energia fino al 30%.
Un’eccellenza che purtroppo a Grosseto non tutti conoscono, ma se si esce dall’Italia viene riconosciuta come esempio per le altre aziende, con un prodotto considerato di riferimento per tecnologia, affidabilità, performance ed impatto ambientale, utilizzato anche come esempio dalle Università nei percorsi di master.
Eppure per alcune applicazioni, si pensi all’azoto usato per l’imbottigliamento del vino, i generatori consentirebbero risparmio, evitando al tempo stesso l’installazione di bombole di accumulo e pericolosi trasporti su gomma.
I generatori di ossigeno e azoto, piccoli e modulari
L’uovo di Colombo è tutto nel brevetto grossetano.
I generatori di Novair Noxerior Gas Systems producono ossigeno e azoto direttamente dove c’è la necessità, partendo dall’aria che respiriamo. Del resto l’aria, la materia prima più naturale che ci sia, “contiene” il 78% di azoto e il 21% di ossigeno.
I generatori “made in Grosseto” sono macchine di piccole dimensioni e modulari, al punto che il modello base può anche essere caricato nella stiva di un aereo e portato in 24 ore in tutto il mondo.
E in un container ISO standard 40’ da 12 metri entrano le macchine in grado di fornire ossigeno medicale per 160 posti letto in un ospedale: «Una tecnologia che abbiamo installato – dice ancora Guidarelli – in oltre 200 ospedali pubblici e privati nel mondo».
«In questi ospedali non hanno bisogno dei serbatoi esterni per lo stoccaggio dell’ossigeno e delle cisterne pressurizzate montate sui Tir che fanno avanti e indietro. Senza considerare i costi assai inferiori e l’essere completamente indipendenti senza essere legati a rincari del gas o costi di trasporto».
«Sono oltre 22.000 i posti letto nel mondo serviti dai nostri generatori di ossigeno brevettati solo nel periodo di pandemia 2020/21».
Proprio in questi giorni sei container Iso (3 con generatori di ossigeno e 3 con generatori di azoto) sono in partenza per il Vietnam. È l’ennesima gara Internazionale vinta a livello mondiale dalla cenerentola Noxerior contro i leaders nel settore produzione gas che, solo in Europa, annoverano centinaia di migliaia di dipendenti.
«Sia i generatori di ossigeno che quelli di azoto sono modulari. Per potenziare la produzione di gas direttamente sul posto basta aggiungere dei moduli aggiuntivi (anche a distanza di anni dall’acquisto), controllati dalla stessa macchina. Il tutto senza bisogno della presenza dell’uomo: ogni sistema ha un controllo remoto».
Generatori compatti, che vengono assemblati in via Genova senza necessità né di saldature, né di verniciature. Quindi sistemi che strizzano l’occhio all’ambiente anche in fase di realizzazione.
Novair Noxerior Gas Systems: 80 distributori nel mondo
La Novair ha sede a Parigi e filiali anche negli Stati Uniti, ma il cuore pulsante dell’azienda è a Grosseto. Qui lavorano una trentina di dipendenti, qui ha il suo ufficio Federico Guidarelli, da qui escono tutte le macchine che vengono distribuite nel mondo.
«La nostra forza è la capillarità – spiega ancora Guidarelli -. Sono qui i nostri 8 brevetti internazionali e i 3 marchi registrati internazionali, è qui l’intera produzione, qui sono depositate le nostre tante certificazioni di qualità, ambientali e di elevati standard per dispositivi medicali, attrezzature a pressione, impianti Marine, azoto per uso alimentare e non solo».
ALCUNE FASI DELLA PRODUZIONE – LA GALLERY
«Inoltre ci appoggiamo a 80 distributori internazionali nel mondo che pure vengono qui da noi in via Genova ad aggiornarsi. Questo ci ha consentito di quintuplicare il fatturato in cinque anni, passando da circa 70 generatori prodotti all’anno a 350».
Federico è grossetano purosangue. È anche grazie alle sue battaglie che la produzione è rimasta a Grosseto e quindi tutti i generatori sono “made in Italy”. Lavora per Novair Noxerior Gas Systems dal 1996, è amministratore delegato e fa parte del Cda assieme ai membri di Novair Francia (socio unico).
«Il nostro motto è “100% made in Grosseto a disposizione del mondo”. Mi sento di ringraziare il lavoro di un team che per me è diventato una seconda famiglia e che è al 100% grossetano, sia in fase di ricerca e sviluppo, che in fase di produzione, con un sistema unico al mondo».
«Novair Noxerior Gas Systems per me è come il motore di un’auto da corsa, in cui ogni collaboratore interno è un ingranaggio essenziale per farlo correre veloce ed io sono solo il lubrificante che deve far in modo che questi ingranaggi e questo motore non si fermino mai ed anzi giri sempre più velocemente».
Dal motorsport al vino
Fra le tante applicazioni dell’azoto ce ne sono alcune curiose, seguite nel tempo da Novair Noxerior Gas Systems, come i sistemi di gonfiaggio ad azoto nelle competizioni automobilistiche o negli aerei: «L’azoto è molto stabile, si surriscalda meno e mantiene la pressione costante nel tempo al variare della temperatura. In sostanza le gomme gonfiate ad azoto mantengono la pressione fino a 3 volte di più di quelle gonfiate ad aria ed impediscono esplosioni in caso di innalzamento della temperatura interna».
Nelle aziende che producono vino l’azoto è fondamentale, fin dalla fermentazione. L’azoto assicura una corretta conservazione del vino e migliora le fasi di lavorazione. Inibisce la proliferazione di batteri aerobi, protegge il vino durante lo stoccaggio e la movimentazione da contaminazioni esterne, consentendo travasi a spinta semplici, senza pompe e sicuri. Inoltre, in fase di imbottigliamento permette di eliminare l’aria dalla bottiglia sia prima del riempimento, sia successivamente nello spazio di testa.
«Le nostre macchine consentono una produzione sul posto. Ne abbiamo installate moltissime in grosse aziende produttrici di vino, soprattutto nel Nord Italia ed in tutta Europa. Peraltro consente di abbattere notevolmente l’anidride solforosa».
Trattamento acque reflue, biogas, biomasse: Milano chiama Grosseto
Ma un’applicazione dei generatori Novair Noxerior Gas Systems che potrebbe essere una svolta per il territorio e gran parte delle città italiane è il sistema Lpsa (low pressure swing adsorption) che, soffiando ossigeno in grandi quantità e basse pressioni, abbatte in modo drastico le emissioni odorose dei depuratori e degli impianti di biogas accelerando la desolfurazione del biogas stesso.
L’impiego di ossigeno puro è fortemente indicato per potenziare la capacità di trattamento biologico (aumento della capacità di trattenimento fino al 50%) , rispondendo alla necessità di una soluzione rapida, efficace, autonoma e con investimento e spazi ridotti.
Dopo aver fornito alcuni generatori di ossigeno per la produzione di biogas, proprio in questi giorni Novair Noxerior Gas Systems ha firmato un nuovo contratto di fornitura con una società privata che gestisce il trattamento rifiuti ed acque reflue nel comune di Milano fornendo un container 40’ plug & play.
Con questo container il cliente migliora drasticamente la propria offerta di servizi e tecnologie a supporto della città che contribuiscono a valorizzare i materiali recuperati con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dallo sfruttamento di materie prima e del territorio stesso.
E anche il Comune di Grosseto, in questi giorni, ha fatto visita alla Noxerior, con l’assessora all’ambiente Erika Vanelli.
NOVAIR NOXERIOR GAS SYSTEMS
Via Genova n. 5, 58100 Grosseto, Italy
Phone: +39 (0564) 45 80 41/4
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