Ossessionata dall'ex, lo stringe con l'auto per buttarlo fuori strada | MaremmaOggi Skip to content

Ossessionata dall’ex, lo stringe con l’auto per buttarlo fuori strada

La donna, accusata di stalking, faceva anche 35 telefonate al giorno. Inseguimenti, gomitate nella sala da ballo: patteggia un anno e mezzo, seguirà un percorso di recupero per maltrattanti
L'aula dell'assise del tribunale di Grosseto
Un’aula del tribunale di Grosseto

ORBETELLO. Erano stati insieme 10 anni. Poi lui aveva deciso di interrompere il loro rapporto. Una decisione che era maturata tra gli alti e i bassi vissuti dalla coppia. Ma la sua scelta non era stata accettata dalla donna che per mesi ha seguito solo il flusso della sua ossessione trasformandosi in una stalker. 

Telefonate, anche nel cuore della notte, pedinamenti, tentativi di entrare nella casa del suo ex. Ma anche gomitate nella sala da ballo, dove l’uomo si trovava con la sua nuova compagna. Fino a quando, una sera, dopo aver seguito l’uomo con la sua auto, aveva sorpassato la vettura stringendolo. Rischiando di farlo finire fuori strada. 

Un tentativo che per fortuna era rimasto tale perché l’uomo, che si era accorto della manovra fatta dalla sua ex, aveva frenato evitando il peggio. Dopo mesi di tormento, lui, assistito dall’avvocato Carlo Valle, ha deciso di denunciarla. La 58enne, difesa dall’avvocato Lorenzo Mascagni, è finita a processo per stalking, violenza privata e violazione di domicilio

Mesi di telefonate e inseguimenti

La coppia era rimasta insieme 10 anni. Ma nel febbraio 2024, dopo che la relazione tra i due si era interrotta il mese prima, la 58enne aveva cominciato a tormentare il suo ex. Era ossessionata da lui, non poteva accettare la fine del loro rapporto. Ma tormentarlo in quel modo, non è certo servito a riavvicinare i due. Anzi. 

Lo chiamava in continuazione, di giorno e di notte. Anche 35 volte di seguito. Un giorno nel mese di febbraio, lei lo aveva seguito con l’auto, accostando alla vettura e costringendolo a fermarsi. Voleva sapere perché non le aveva risposto

Passa qualche settimana e la donna si presenta in un locale dove l’uomo era a ballare con la nuova compagna. E sulla pista, dopo aver avvicinato la coppia, aveva cominciato a tirargli gomitate

Pochi giorni dopo, l’uomo, dopo essere quasi finito fuori strada perché lei lo aveva seguito e chiuso con la sua vettura, si era ritrovato la sua ex nel giardino di casa. Aveva anche danneggiato la porta dell’abitazione nel tentativo di entrare in casa. Giorni dopo aveva lasciato dei sacchi neri con i suoi abiti nel giardino di casa dell’uomo

L’applicazione per controllare i messaggi

La donna aveva anche minacciato il suo ex e la sua nuova compagna dicendo di sapere tutto su loro due e sui loro spostamenti. Una minaccia che aveva fatto scattare un campanello d’allarme nella testa dell’uomo

La 58enne era riuscita a entrare nell’account di Facebook del suo ex per mandarsi una richiesta di amicizia. Ma qualcuno aveva installato sul suo cellulare un’applicazione per controllare i messaggi su Whatsapp. A confermarlo all’uomo era stato un tecnico al quale aveva portato il cellulare a controllare. Ma il procuratore distrettuale, non avendo trovato le prove che era stata l’ex a installare l’app, ha chiesto l’archiviazione. 

La 58enne, che lavorava come badante, aveva sviluppato un’ossessione che non riusciva a controllare. La giudice Cecilia Balsamo, d’accordo con il pm Federico Falco, ha chiesto di patteggiare. La pena concordata è di un anno e mezzo con la sospensione condizionale: la donna dovrà seguire il percorso per maltrattanti attivato al Coeso nell’ambito del protocollo Zeus

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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