GROSSETO. Chissà se nelle indicazioni d’uso, la General Filter Group, azienda di Treviso specializzata in filtri per ambienti ospedalieri, ha indicato “gettare in terra, magari sotto ai piccioni”. Ma pensiamo che le istruzioni d’uso, e di stoccaggio, siano ben altre. Eppure questo accade al Misericordia di Grosseto. I filtri per l’aria, quelli che devono garantire che all’interno dell’ospedale non arrivino agenti pericolosi, sono ammassati in un recinto. Chiuso solo da una rete metallica.
Le scatole sono aperte, mezze rovesciate, la scritta “handle whit care” (maneggiare con cura) totalmente ignorata. E, soprattutto, sono coperte di escrementi di piccioni. Tutta l’area è un tappeto di escrementi di piccioni che, evidentemente, hanno scelto le travi in cemento armato come posto ideale per fare il nido e mettersi al riparo.
Filtri per l’aria, ammassati sotto alle sale operatorie
La palazzina si affaccia sul retro del Misericordia, la nuova ala, proprio accanto alla sbarra che chiude il parcheggio riservato ai sanitari. Tanto che in molti di loro, in questi mesi, hanno segnalato il problema ai vertici aziendali. Del resto si fermano per un attimo proprio lì, attendendo che la sbarra si apra, e basta voltarsi a sinistra per vedere le scatole dei filtri per l’aria mezze aperte e coperte di guano.
Eppure le scatole sono ancora lì.
Mercoledì 28 settembre, quando abbiamo scattato le foto c’era anche un gatto che, tranquillo, dormiva su uno scatolone.
Peraltro quella palazzina non è una palazzina qualsiasi. Al primo piano, proprio sopra alle scatole e ai piccioni, ci sono alcune sale operatorie. Ambienti che devono essere mantenuti sterili.
Chissà se le sale sono state verificate.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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